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sabato 5 settembre 2009

La Provincia per le strade

Gli interventi partiranno a fine settembre. L’assessore Capezzera: «Negli anni passati poca manutenzione».
Un milione per sistemare le strade.
Lo stanzierà la Provincia in vista della stagione invernale.

Rassegna stampa - Il Cittadino di oggi, Alberto Belloni.

Oltre un milione di euro per “rifare il trucco” alle strade provinciali e renderle più sicure in vista dell’inverno. È quanto si prepara a fare il settore viabilità della Provincia di Lodi, che dopo un primo “maquillage” effettuato in luglio, è pronto a intervenire su alcune delle arterie principali dell’asta occidentale del territorio lodigiano. Gli interventi inizieranno entro la fine di settembre, dureranno tra i dieci e i quindici giorni e comporteranno un investimento, iva e spese comprese, di un milione e 136mila euro: una massiccia manutenzione straordinaria, insomma, che riguarderà sei delle strade provinciali maggiormente trafficate.La maggior parte dei lavori, che verranno concentrati all’infuori degli orari di punta, con traffico a senso unico alternato e obbligo per le ditte esecutrici di segnalarli con almeno due giorni di anticipo, si tradurrà in un rifacimento “a macchia di leopardo” dei tratti d’asfalto più rovinati: è il caso, per esempio, degli interventi sulla ex statale 234, la provinciale “Codognese”, dove dal confine Pavese al “capolinea” lodigiano di Maleo verranno ripristinati alcuni tratti rovinati da buche o avvallamenti, con la stesura di “tappetini di usura” spessi circa 3 centimetri. Il lotto della “Codognese” verrà completato con la fresatura per eliminare i “bozzi” sull’asfalto causati da alcuni conglomerati provvisori. Interventi analoghi a quelli sulla 234 sono programmati anche lungo i 15 chilometri della provinciale 107 “Lodi-Livraga-Ospedaletto”, sulla tratta Maleo-Castelnuovo della provinciale 27 “Castiglione-Castelnuovo” e sui punti più ammalorati della provinciale 17, che da Sant’Angelo porta fino a Melegnano passando per Mairano.
Tappetini d’usura protagonisti anche sul quinto lotto in programma, sulla 235, dove i lavori riguarderanno alcuni tratti tra la rotatoria di Borgo san Giovanni e quella di ingresso a Sant’Angelo, mentre per l’ultima strada oggetto di manutenzioni (la provinciale 186 “via Emilia-San Martino in Strada-Muzza”) verrà effettuato tutt’altro tipo di intervento: l’obiettivo è ridefinire il piano stradale, troppo piano, per permettere un miglior scolo delle acque attraverso la stesura di un diverso spessore d’asfalto.
I materiali impiegati dovrebbero garantire una “longevità” dei tratti riqualificati tra i 3 e i 5 anni. Ma le opere, spiega la Provincia, proseguiranno con numerosi altri lotti: «Questo è un piano che trova vita e indispensabilità perché, come mi hanno relazionato i funzionari, negli anni passati c’era stata poca manutenzione - spiega l’assessore alla viabilità Nancy Capezzera -. Le manutenzioni però non si fermeranno qui: ci sarà da dare più forza ai lavori su alcuni tratti che necessitano di una cura molto più incisiva e continuativa».

Vertice con l’Anas entro una settimana per sbloccare la tangenziale di Casale

Settimana decisiva per la tangenziale di Casale. Rappresentanti della Provincia di Lodi dovrebbero infatti volare a Roma entro la fine del prossimo week end per incontrare l’Anas e consegnare il “dossier” sul progetto definitivo per il varo dell’attesa arteria stradale. In caso di responso positivo, la documentazione potrà essere inviata al ministero e spalancare le porte per la fine del mese alla conferenza di servizi. «Lunedì avremo un incontro con gli uffici tecnici del comune di Casale per verificare se hanno concluso le operazioni di esproprio - conferma Nancy Capezzera, assessore alla viabilità di palazzo San Cristoforo -, poi faremo il punto con l’ufficio paesaggistico provinciale sulle indicazioni dell’Anas relative alle compensazioni e mitigazioni ambientali. Venerdì infine con ogni probabilità ci vedremo a Roma con l’Anas, con cui la collaborazione è ottima, per fare l’ultima verifica». Lunga circa 8 chilometri, larga 22 metri e forte di quattro corsie, la tangenziale verrà affidata alla ditta esecutrice con la formula dell’appalto integrato, che consentirà di affidare contestualmente i lavori e l’elaborazione del progetto esecutivo, riducendo i tempi. Il costo dell’opera, con base d’asta attorno ai 54 milioni di euro, sfiorerà i 91 milioni.
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