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venerdì 25 settembre 2009

Cappelletti il migliore

I nostri sondaggi.
Chi è stato, dal 1970 ad oggi, il miglior sindaco di Brembio?
Giambattista Cappelletti è il preferito dai brembiesi.

Pur ribadendo che i nostri sondaggi online non hanno un valore statistico, trattandosi di rilevazioni non basate su un campione elaborato scientificamente aventi l'unico scopo di permettere ai nostri lettori di esprimere la propria opinione su temi diversi, è interessante il risultato dell’ultimo chiuso qualche tempo fa su quale sindaco dal 1970 ad oggi avesse lasciato maggior segno della sua amministrazione nell’immaginario collettivo.
Si sono avute 134 espressioni di voto e soltanto il 2% per cento di quanti hanno partecipato al sondaggio hanno dichiarato di non saper esprimere una preferenza. Il sindaco preferito è risultato Giambattista Cappelletti, col 35% di preferenze, seguito dal suo predecessore Diego Casella, 31%, quindi dall’attuale sindaco Giuseppe Sozzi, 28%, ed infine Angelo Cortesini col 4%.



Per ricordare il Cappelletti sindaco riportiamo qui una intervista pubblicata da Il Cittadino nell’edizione di martedì 28 febbraio 1989, a pagina 8, e raccolta dall’allora giornalista del quotidiano Sergio Fumich.



Un’intervista al primo cittadino Giambattista Cappelletti.
Brembio e il 2000.
Cosa si è fatto, cosa si realizzerà in futuro.

Il Cittadino, Sergio Fumich.

«Alle prossime elezioni amministrative manca poco più di un anno – ci dice Giambattista Cappelletti, sindaco di Brembio. – È il periodo in cui solitamente si cominciano a tirare le somme del proprio mandato amministrativo, a verificare le iniziative per portare a compimento i progetti, per chiudere i capitoli ancora aperti. È un tempo da spendere soprattutto per rendere meno traumatico il passaggio delle consegne ai nuovi amministratori e meno gravoso l’avvio del loro lavoro, a tutto vantaggio della cittadinanza».
Cappelletti è succeduto alla guida dell’amministrazione brembiese dopo le dimissioni del geom. Casella a seguito di un’indagine su un’ipotesi di interesse privato in atti d’ufficio avviata dalla magistratura e conclusasi recentemente con l’assoluzione con formula piena dell’ex sindaco. «Le dimissioni di Casella e tutta la vicenda del nido comunale – dice Cappelletti, - hanno accentuato le diffidenze tra le forze politiche, non solo tra maggioranza ed opposizione, ma anche nella maggioranza stessa. Brembio ha bisogno di moltissime cose, ogni partito ha i suoi progetti per risolvere i problemi, ma molte volte i progetti e priorità indicate sono alternative, e quindi si possono solo fare scelte a scapito di altre. Il disaccordo che si tramuta in sterili contrasti o inutili polemiche danneggia sempre e solo i cittadini. Non lo si dovrebbe mai dimenticare».
L’Amministrazione comunale sta elaborando il bilancio, chiediamo al sindaco di parlarcene. «La data di presentazione slitterà sicuramente al 30 aprile – ci dice Cappelletti, - avremo un 3% in meno di contributi da parte dello Stato, cui dovremo sopperire con gli strumenti d’imposizione locale previsti dalla finanziaria, una situazione che certamente non ci soddisfa. Entro il 28 febbraio dovremo stabilire l’ammontare della nuova tassa comunale per gli artigiani, commercianti e professionisti; sarà una decisione da valutare attentamente tenendo conto della realtà locale. Abbiamo comunque la possibilità di assumere mutui con ammortamento a carico dello Stato per 170 milioni e mutui parzialmente rimborsabili per cifre che variano a seconda dei tassi e del periodo d’ammortamento da un minimo di 610 milioni ad un massimo di 920 milioni».
Il Comune sta realizzando una serie di opere importanti, il sindaco Cappelletti così riassume le iniziative. «Nell’89 sarà innanzitutto costruito l’impianto di sollevamento della fognatura di Via Roma; l’opera permetterà di superare l’ostacolo del Brembiolo e di collegare quindi alla rete fognaria una zona residenziale consistente. C’è qualche difficoltà con una proprietà, ma tutto dovrebbe risolversi positivamente in tempi brevi. Sempre entro quest’anno si realizzerà il secondo pozzo dell’acquedotto, che permetterà di portare l’acqua nelle cascine e risolvere così i problemi che da qualche anno gli agricoltori stanno incontrando con l’acqua dei loro pozzi. Si costruiranno nuove cappelle al cimitero e nel contempo si interverrà migliorando i servizi igienici e la camera mortuaria. Si procederà all’asfaltatura di Via Monte Grappa ed alla sistemazione a parcheggio della superficie utile ottenuta dalla copertura della roggia Casala e si sistemeranno le strade di accesso alla zona Peep (Via Dalla Chiesa e Via Fanin). Entro i primi giorni di marzo sarà disponibile un nuovo pulmino per il trasporto alunni acquistato con un contributo regionale di 15 milioni».
«Ma l’opera più importante – dice Cappelletti, - che si andrà a realizzare sarà il nuovo centro sportivo. Abbiamo già provveduto nel 1986 ad acquisire l’area che è quella dell’attuale campo sportivo. Il progetto di massima, necessario per rientrare nell’assegnazione dei contributi è stato redatto dai due tecnici incaricati ed approvato. Non resta che dare l’incarico ai tecnici incaricati per la fase realizzativa».
La sistemazione della Piazza Matteotti è un ritornello nelle promesse elettorali… «È vero – conviene il sindaco, - la piazza è una delle più belle del lodigiano. Non si deve più rimandare, un intervento è necessario senza magari pensare ad opere faraoniche. Ma nei nostri piani c’è anche la sistemazione di tutto il piano terreno del Palazzo comunale. L’incarico è già stato conferito, si tratta di portarlo avanti. Si darebbe una sistemazione ottimale alla Biblioteca ed alle sedi della Pro Loco, dell’Anpi e dell’Associazione combattenti, e con lo spostamento dell’abitazione di un dipendente si metterebbero a disposizione delle scuole elementari altri locali. In previsione dell’aumento delle classi a tempo pieno, si deve trovare una soluzione per un locale mensa o con una diversa risistemazione degli spazi o magari con la costruzione».
La Parrocchia intende cedere il cinema, lo acquisterà il Comune?
«Abbiamo ricevuto una lettera del parroco che ci chiede un incontro per sentire la nostra disponibilità all’acquisto. Il cinema parrocchiale è una struttura costruita con il contributo della collettività brembiese. Sono dell’avviso che non debba andare in mano ad un privato. Certo si dovrà adeguarlo alle attuali norme di sicurezza ed elaborare un regolamento per il suo uso. Credo che la risposta del Comune sarà positiva».
Da anni si parla di far decollare la zona artigianale… «Certo, ci si sta però anche muovendo, l’incarico per un piano della zona artigianale è stato affidato all’ing. Astorri. La Giunta si è già riunita con la commissione Urbanistica ed Edilizia per discutere i vari aspetti del problema. Si tratterà di arrivare ad una convenzione tra Comune e lottizzanti che garantisca entrambi, gli artigiani che vogliono costruire, il Comune che deve fornire i servizi».
Si parla anche di possibili modifiche al Piano Regolatore… «Sono convinto che certi vincoli attuali siano troppo penalizzanti per i privati. Ad esempio, esiste un vincolo storico su un’area (il Convento) che dovrebbe essere tolto o fatto decadere. Il Comune non è intenzionato ad acquisire quell’area, il costo sarebbe troppo alto rispetto ai benefici che ne potrebbero derivare per la collettività. Per il resto è nostra intenzione continuare sulla strada dei piani di recupero man mano che vengono le sollecitazioni dai proprietari interessati».
Brembio è un paese di pendolari. Cosa fa il comune per questi lavoratori? «Siamo impegnati per una soluzione dei problemi più scottanti a livello locale. Stiamo facendo continue pressioni sul Comune di Secugnago perché non dimentichi che il suo territorio non si ferma alla linea ferroviaria. Se l’area tra la ferrovia ed il Garibaldino fosse territorio del nostro comune, avremmo potuto metter mano alle opere necessarie in prima persona. Ma così non è. C’è da trovare una soluzione per l’incrocio della provinciale al Garibaldino che elimini l’attuale pericolosità, c’è da illuminare ed asfaltare la via che porta al sottopasso, c’è la realizzazione del parcheggio, la cui area è stata acquistata da tempo dal Consorzio Trasporti».
L’Amministrazione ha sviluppato parecchie iniziative nell’assistenza agli anziani. Perché non pensare alla realizzazione di mini-alloggi? «Nel sociale siamo attenti a tutti i settori ed è nostra intenzione rafforzare in quest’anno maggiormente i servizi, dall’asilo nido, alle strutture sportivo-ricreative, ai servizi per gli anziani. È nostra intenzione affiancare all’assistenza infermieristica un servizio in paese di elettrocardiogramma tramite convenzione con un medico cardiologo. Venendo al problema degli alloggi per gli anziani, il Comune purtroppo non ha sue proprietà. Esiste in paese tuttavia del patrimonio edilizio inutilizzato che potrebbe essere ristrutturato, per questo scopo. C’è una nostra piena disponibilità per una ricerca di soluzioni, magari attraverso convenzioni con i privati che intenderebbero mettere a disposizione le possibili aree».
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