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lunedì 17 agosto 2009

Il Pdl non è un partito (ancora), parola di Formigoni

Regionali: Formigoni, ricandidato? Scommetto anche un milione.
Dalle agenzie - Agi.

"Un euro o un mi­lione, si accettano scommesse". Roberto Formigoni è sicuro: il can­didato alla corsa per la presidenza della Regione Lombardia sarà an­cora lui. Lo afferma lo stesso governatore in una intervista al Corriere della Sera. Quanto alle dichiarazioni del leader della Lega Nord, Umberto Bossi, che nei giorni scorsi aveva detto: "Fino all'ultimo, noi l'ok non lo diamo", Formigoni spiega: "Il leader leghista si conferma un politico fine e un abilissimo negoziatore. An­che questa volta ha detto tutto quello che dal suo punto di vista era giusto dire". Sulla candidatura per la presidenza della Regione Lombardia alle elezioni del prossimo anno "Non ci sono dubbi - prosegue Formigoni - le scom­messe sono aperte. Il patto siglato con Silvio Berlusconi non è mini­mamente in discussione". "Si voterà per 13 Re­gioni a statuto ordinario" ragio­na Formigoni. "Il Pdl ha 3 o 4 volte i voti della Lega. Al Carroccio potrebbe­ro così andare tre candidature, considerando anche che la Lega non è più solo un partito del Nord. Saranno Bossi e Berlusconi comunque a scegliere Regione per Regione le personalità migliori". Quanto al Pdl, l'autunno, sostiene il presidente lombardo, dovrà invece essere il tempo della costruzione del partito. "Il Pdl ha la fortuna di avere un leader stra­ordinario come Silvio Berlusconi. Ma la sfida, oggi, è costruire un partito vero, con la militanza e la partecipazione. Non un partito pe­sante, ma un partito sì".

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