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mercoledì 2 dicembre 2009

Rispettare il patto sul consumo del suolo

I posti di lavoro prima di tutto. Cisl: «Non sprechiamo i soldi».
Rassegna stampa - Il Cittadino, Greta Boni, 2 dicembre 2009.

In tempi di crisi, si deve fare di tutto per salvare i posti di lavoro. O per attirare nuove aziende capaci di offrire occupazione. È questa una delle osservazioni ricorrenti nel corso del dibattito organizzato dalla Confartigianato sulle aree dismesse del Lodigiano. «Serve un utilizzo serio e ponderato delle risorse - afferma Mario Uccellini, segretario provinciale della Cisl -, non credo che il recupero delle 21 zone debba avvenire per tutte allo stesso tempo, sarebbe più opportuno stilare una “classifica”, non dobbiamo buttare via i soldi».
Anche il presidente della Provincia di Lodi, Pietro Foroni, sostiene che l’amministrazione non ha alcuna intenzione di chiudere le porte in faccia a nessuno, ma il privato che bussa deve garantire posti di lavoro per potersi insediare, soprattutto quando si tratta di logistiche: «L’interesse privatistico non deve determinare le scelte sulla pianificazione». E a proposito di urbanistica, l’assessore alla partita, Nancy Capezzera, ha sottolineato la necessità di non compiere più gli errori del passato: «Il territorio non deve essere un insieme di tanti piccoli comuni dove ognuno pensa per sè, la Provincia, insieme agli altri soggetti, deve capire come utilizzare il suolo a disposizione e come recuperarlo». Un’osservazione condivisa da Alfredo Ferrari, presidente della commissione ambiente a palazzo San Cristoforo, il quale ha ribadito la necessità di rispettare il patto sul consumo del suolo, anche attraverso la riqualificazione delle aree “depresse”: un’opportunità per contrastare la crisi e rispettare l’ambiente. L’onorevole Andrea Gibelli, presidente della commissione Attività produttive alla Camera ritiene che si possano introdurre una serie di misure per favorire l’insediamento delle piccole e medie imprese, «che hanno tenuto in piedi la nostra economia». Una partita che Gibelli sta seguendo “da vicino” a Montecitorio: «Non c’è una ricetta precostituita - aggiunge il parlamentare -, per esempio ci deve essere la possibilità per chi investe in queste aree di accedere a fondi, oltre a una serie di vantaggi. Non dobbiamo dimenticare che il nostro territorio si trova sulle principali vie di comunicazione, una grande opportunità». Al dibattito hanno partecipato l’assessore all’ambiente del comune di Lodi, Simone Uggetti, il quale ha ricordato che spesso le amministrazioni devono fare i conti con le difficoltà economiche, e l’ex vicepresidente della Provincia, Fabrizio Santantonio, il quale ha ricordato la proposta promossa dalla precedente amministrazione: i comuni lodigiani hanno sottoscritto un patto per frenare la cementificazione del territorio e si sono impegnati a non occupare più dell’uno per cento della superficie nei prossimi cinque anni.

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