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martedì 3 novembre 2009

La Regione salva Villa Polenghi

Codogno. A questo punto qualsiasi intervento sulla storica struttura potrà essere effettuato solo con speciali autorizzazioni. Il Pirellone: giù le mani da villa Polenghi. La Regione vara il vincolo di tutela architettonica e ambientale.
Rassegna stampa - Il Cittadino, Luisa Luccini, 3 novembre 2009.

Approvato il vincolo di tutela architettonica ed ambientale per villa Polenghi e il suo omonimo parco. E la notizia è di quelle di significato: basti dire che risale al 1998 la richiesta fatta dal comune di Codogno al ministero ai beni culturali per ottenere un vincolo di tutela su tutto lo storico complesso di villa Polenghi. A distanza di undici anni, quel vincolo è stato finalmente approvato: d’ora in avanti, qualsiasi intervento (edilizio e non) che si intendesse fare sulla villa e sul parco Polenghi potrà essere effettuato solo con il viatico di speciali autorizzazioni. Sotto tutela architettonica ed ambientale sono così stati posti la villa padronale in stile eclettico di via Diaz (la cui realizzazione fu promossa nel 1890 da Pietro Polenghi, fondatore dell’azienda casearia Polenghi Lombardo), l’ettaro di parco che la circonda, le scuderie e la casa del custode che si affaccia su viale Trento. Nella documentazione inviata al municipio e alla società “Il Parco” (che ha la proprietà del complesso di villa Polenghi), la direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia parla della villa e del parco Polenghi come di beni «di interesse storico artistico particolarmente importante». Nelle carte si evidenziano i pregi architettonici della casa padronale, della palazzina del custode eretta nel 1912, della cancellata in ferro battuto che circonda tutto il complesso. I documenti sottolineano poi il valore del giardino, che avrà pure perso il monumentale cedro del Libano (crollato definitivamente a gennaio sotto il peso della neve) ma che comunque al suo interno presenta ancora diverse piante di pregio, magnolie, faggi e tassi, un cedro atlantico e diverse specie di arbusti ornamentali. «Il vincolo di tutela sul complesso di villa Polenghi è un elemento di salvaguardia importante - sottolinea il sindaco Emanuele Dossena - Lo aspettavamo da tempo, finalmente è arrivato». «Questa tutela non può che farci piacere - gli fa eco l’assessore all’urbanistica Luigi Mori - . Su tutta l’area di villa Polenghi, ad esclusione della zona dov’erano gli orti, viene ora posto un vincolo anche di «taglio» amministrativo, che dovrà essere tenuto conto per qualsiasi intervento si ipotizzi su quest’area». Certo: se il vincolo fosse stato approvato prima, tanti sfregi sull’area Polenghi forse si sarebbero evitati, non ultimo quello che per mesi, nel corso del 2008, ha visto il parco trasformato in strada di passaggio dei camion a servizio di una nuova lottizzazione adiacente. «Se i tempi non fossero stati così lunghi, oggi ci troveremo con un parco meglio curato e preservato - conferma il consigliere della minoranza Pierattilio Tronconi - . Comunque, meglio tardi che mai: abbiamo appreso con soddisfazione la notizia del vincolo di tutela sul complesso Polenghi, undici anni fa fummo proprio noi, assieme al Wwf, a spingere l’amministrazione comunale a farsi promotrice della richiesta di tutela tramite la Sovrintendenza».
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