Proviamo assieme a fare il quadro della realtà di Brembio, mettendo in luce le criticità, le necessità, ma anche ciò che di buono è stato fatto dalle amministrazioni che si sono succedute a Palazzo Andreani dagli anni Settanta ad oggi.
Spunto iniziale per la discussione può essere il sondaggio da poco concluso sulle opere pubbliche ritenute più utili per il paese realizzate negli ultimi trenta quaranta anni. Non vi sono stati molti voti, ma sufficienti a delineare, a nostro avviso, seppure con tutte le cautele del caso, il giudizio dei brembiesi. Al primo posto si colloca l'opera che per molti anni è stata la più contestata dalle minoranze per l'alto costo di gestione. Oggi, che la struttura è consorziata con altri Comuni, i giudizi negativi si sono di molto smussati, ritenendola ormai trasversalmente opera di indubbia utilità pubblica. Stiamo parlando del Nido comunale, indicato nella scelta dal 76,67% dei partecipanti al sondaggio. Sotto, una foto scattatta a fine anni Ottanta.
Al secondo posto nelle preferenze di quanti hanno partecipato al sondaggio, la piazzola ecologica, realizzata per eliminare quella vera e propria discarica situata nei pressi del cimitero. Il 53,33% ha indicato l'opera come utile. La foto che segue testimonia la situazione precedente che la piazzola è andata a risolvere.
Al terzo posto, pari merito, col 36,67%, la scuola media realizzata dall'amministrazione Casella e la nuova scuola elementare, realizzata dalla precedente amministrazione Sozzi. Nella foto che segue, sempre di fine anni Ottanta, il plesso della scuola media com'era prima dell'ampliamento destinato ad ospitare le classi delle elementari e la Piazza Europa prima della sua realizzazione.
Seguono nelle preferenze il Magazzino comunale con il 33,33%, evidentemente ritenuto utile anche per il suo utilizzo in funzione sociale, sede ospitante di numerosi eventi; la Piazza Matteotti, sistemata definitivamente dall'amministrazione Cortesini (30,00%); la Piazza Europa e il Centro sportivo comunale con il 23,33%. Il 10% per cento dei partecipanti ha scelto l'opzione "nessuna di queste", il che ci fa supporre che i totalmente insoddisfatti si aggirino intorno al 10%. Da registrare infine un voto per l'opzione "non so".
Lo spazio di discussione è, dunque, aperto. Qualunque osservazione, suggerimento, proposta, critica, valutazione sul passato, presente e futuro è bene accetta.
Ho un occhio attento a quanto viene scritto su questo blog ed un occhio attento a quanto viene fatto in paese. Devo dire che problemi anche di lieve peso sollevati qui sono stati prontamente risolti dal comune. Un bravo a voi del blog e un altrettanto bravo alla amministrazione che coglie i suggerimenti utili per migliorare il paese. Trovo utile questa nuova discussione sui problemi perchè può aiutare a migliorare la qualità della vita in paese.
RispondiEliminaScusate se uso questo spazio. Mi sono ritrovata il sacco della plastica respinto perchè non conforme. Ho provato a controllare il contenuto con la lista che a suo tempo è stata distribuita con un foglietto del comune ma non sono riuscita a capire cosa non andasse bene. E' cambiato qualcosa? Ma il comune non potrebbe fare una etichetta un po' più grande dove sono indicati i casi di non conformità? All'operatore basterebbe una x per motivare la sua decisione di respingere il sacchetto in modo da far capire meglio il problema. Grazie per l'attenzione.
RispondiEliminaSeguo da un po' il vostro blog e non mi sono perso tutti i botta e risposta. E' curioso che ora che viene proposto di parlare dei problemi del paese c'è un silenzio completo da tomba. Con l'eccezione della signora che si lamenta della raccolta della plastica. Mi sorge il dubbio che forse a Brembio di problemi non ce ne sono. Che tutto quello che l'opposizione borbotta è niente altro che un borbottio da caffettiera in attesa del caffè al bar. O chissà forse è lei Sig. Fumich con i suoi interventi ad incutere un così grande timore reverenziale che nessuno osa a fiatare.
RispondiEliminaCaro Giò, non credo proprio di avere l'autorità che ipotizzi. Penso semplicemente che sia ben più semplice scambiarsi accuse e battute che fare proposte. Per queste ultime bisogna innanzitutto avere la conoscenza delle questioni su cui si vuole intervenire con un proprio parere o una sollecitazione. Ed è una conoscenza che si può avere solo seguendo l'attività amministrativa, leggendosi gli atti e i documenti, in una parola informandosi. Ma informandosi ricercando le fonti giuste, la documentazione reale, non certo le chiacchiere da bar o fatte all'«angolo dell'indiscreto». Badi, Giò, che anche quest'ultime non sono da buttare, i «sì dice» sono utili. Un punto di partenza per approfondire cercando poi la reale consistenza del problema dietro le voci. Molte «soffiate» arrivano così. Ma se ci si ferma alle soffiate si rischia la brutta figura. Vede, se si è in maggioranza si può anche limitarsi ad alzare una mano in consiglio, perché nel mucchio c'è chi conosce le cose e opera perché l'amministrazione funzioni, ci si può dunque anche limitare al «fare numero» - lo dico anche se so che non è così, tant'è che tutti i consiglieri di maggioranza qualche incarico ce l'hanno. Se si è in minoranza, se non si ha la passione per il proprio ruolo di rappresentanza comunque di una parte del paese, prima o poi si molla. Si molla perché non è facile tenersi informati, andare a cercarsi le informazioni che non sempre arrivano dall'altra parte; non è facile vivere la frustrazione di non veder mai accettate le proprie proposte (anche se molto spesso poi si realizzano d'incanto). Il regolamento del consiglio prevede un ruolo propositivo della minoranza, come è giusto che sia perché anch'essa è parte dell'amministrazione. Ma, al di là del possibile esito della deliberazione, fare una proposta non è semplice perché non sempre si riesce ad avere gli strumenti per farlo. Ma ciò che soprattutto ti frena ed in qualche modo ti limita, è che una volta eletto nel tuo ruolo di minoranza non ti ritrovi più nessuno dietro. Sei lasciato a te stesso, perché comunque il riferimento per la cittadinanza è altro, anche di quella parte che ti ha sostenuto col voto. L'attuale minoranza che ha sostituito me e Matteo Spagliardi, che abbiamo lasciato, e Insieme per Brembio, ha da parte sua l'entusiasmo dell'esperienza nuova. Che durerà solo se riuscirà a tramutarsi in qualcosa di concreto politicamente, cioè il realizzarsi in un servizio per il paese. Una cosa per nulla banale e i primi passi non sono stati molto felici. Il primo requisito è l'umiltà, il secondo avere un progetto. Il nostro sindaco attuale ne è un esempio. Non si è improvvisato sindaco dall'oggi al domani, non si è mai ritenuto il messia che veniva a portare al paese la civiltà e il progresso. Ha fatto la sua gavetta politica di molti anni di attività. E solo dopo si è imposto, cinque anni fa, alla guida dell'amministrazione coronando il suo progetto, o almeno la prima parte del suo progetto perché il suo volo è ripreso. Io non vedo nei giovani del paese, se non in alcuni politicizzati, l'interesse per l'amministrazione, cosa che del resto fa il paio con il disinteresse verso la politica. E questo mi preoccupa perché non mi fa intravedere una nuova generazione disponibile a mettersi al servizio del paese. E forse è proprio questo il primo problema su cui riflettere qui in questo spazio di discussione.
RispondiEliminaPremesso che Brembio ha saputo fornire degli ottimi servizi alla propria cittadinanza sempre in linea con le attuali esigenze. Devo invece sottolineare dove, a mio avviso, è stato molto carente nella realizzazione delle opere pubbliche. Nel 2009 si dovrebbere pretendere una progettazione, una fantasia e una qualità decisamente migliore. Non vorrei ancora una volta elencarli tutti. Negli ultimi anni l'ho fatto in tutte le sedi. In questo momento, non uno di questi manufatti mi consente di esclamare: "guarda che belli i nuovi dossi", "ottimo il design della nuova scuola ", "che bella la piazza Europa", "bello il campo sportivo, verranno a copiarcelo", "ma che marciapiedi larghi e spaziosi ci sono in paese", "ma come è curato l'arredo urbano!", "ottima la pista ciclabile" ecc... ecc... Fiducioso come Gio' del primo commento, attendo e spero.
RispondiEliminacaro sergio puoi pure rispondere all amico gio dicendo che noi noi questo blog non lo visiteremo piu. Anche perchè se lo facessimo, sarebbe solo un modo per farci attaccare, da adesso in poi le nostre proposte le troverete in comune cosi se qualcuno avrà qualche cosa da dire o da criticare verrà a dircelo direttamente.un ciao a tutti uno che credeva in te ed invece è rimasto deluso
RispondiEliminaCaro amico anonimo, noi? Perché se sei un rappresentante di «Brembio che cambia» non ti qualifichi come tale? Oppure non lo sei? E aggiungi «uno che credeva in te ed invece è rimasto deluso»: deluso di che? Che non mi comporti come ti comporti con questo messaggio (e forse con altri)? Se vuoi seguire questo blog sei il benvenuto, altrimenti amici come prima. A perderci non siamo noi (intendo Insieme per Brembio), ma chi rifiuta i punti di vista degli altri e le critiche costruttive, che rifiuta di informarsi su cosa pensino gli altri. Se vuoi - sempre che tu sia uno degli amici di «Brembio che cambia» - rinchiuderti nella sala delle adunanze il sabato mattina e aspettare Godot oppure i Tartari, libero di farlo. Il problema è che mentri tu aspetti, il paese va avanti comunque.
RispondiEliminaQuanto a me, sono arrivato ad una certa età e ho vissuto esperienze politiche e sociali che tu probabilmente nemmeno te le sogni. Per cui penso di avere gli strumenti per poter valutare correttamente le situazioni. E proprio per questo oso chiamare col nome di «paranoia» affermazioni, riferite al blog, come la tua "anche perché se lo facessimo, sarebbe solo un modo per farci attaccare". Beh, va detto innanzitutto che questo blog è nato per tutt'altro scopo che fare le scarpe ad una minoranza consiliare che, a quanto sembra, è capace di farsele da sola; secondariamente chiunque si esprime e si espone sa che va incontro a critiche e se vuol crescere deve affrontare il momento del confronto con serenità e non con la paura di diventare lo zimbello pubblico, di essere trattato come lo scemo del villaggio. Dire "da adesso in poi le nostre proposte le troverete in comune" è autocondannarsi all'inesistenza. Caro amico anonimo, se è questo che vuoi, sia fatta la tua volontà.
Quell'anonimo capisce poco. Abbiamo capito tutti che sono in comune. E poi si lamenta delle critiche. Sig, Fumich li lasci perdere. Se sono come l'anonimo durano poco anzi già adesso non esistono proprio.
RispondiEliminaSeguo sempre con molto interesse il vostro blog anche se da un po' non intervenivo più. Volevo vedere cosa succedeva passato il tempo delle polemiche e aperto quello delle proposte. Risultato niente. Nessuno dei guerrieri delle cause perse che proponga qualcosa da discutere.
RispondiEliminaTrovo interessante tutti i blog notte. In particolare quello sulla logistica Fiege. Ci riempiranno di tir e è mai possibile che nessuno abbia niente da dire? Maggioranza e minoranza dico. Di cosa hanno paura? Fare finta che non esistete è una cosa molto molto stupida. Non sfruttare questo spazio visitatissimo per dire la propria è altrettanto stupido. Ma Brembio è fatta di orti e parrocchie. di gente piccola piccola che non vede più in là del suo naso. Purtroppo per tutti noi. Alla prossima.
Caro amico Alberto, noi mettiamo a disposizione di tutti uno spazio ed il nostro tempo. Si può scegliere di utilizzarli, si può scegliere di non farlo. Sta alla intelligenza e alla sensibilità politica e sociale delle persone decidere se esporsi o fidarsi del proprio consenso acquisito. Noi non possiamo che ringraziare quanti ci seguono a Brembio e da fuori. È uno stimolo il loro a proseguire e a migliorare. Se attraverso commenti o lettere arrivano contributi di idee, opinioni, temi di discussione e quant'altro può aiutare a far crescere il nostro paese culturalmente, socialmente e politicamente, ne siamo contenti - lo abbiamo auspicato da subito - e siamo ben felici di pubblicare ogni intervento o documento, come del resto già stiamo facendo. Perché, va detto, c'è chi collabora con il blog, come Rifondazione per Brembio e altre persone e associazioni che operano nel Lodigiano e in Lombardia.
RispondiEliminaNon sono un guerriero delle cause perse, ma qualche proposta l’ho suggerita anch’io in qualche commento. Se non ricordo male, verso la fine di Settembre, esattamente il 30 Settembre 2009, un editoriale parlava di logistica, di viabilità e di vivibilità della comunità di Brembio nel prossimo futuro. Chi ha scritto l’articolo, corredato di foto, doveva essere ben documentato e toccando molti punti ha fatto una panoramica alquanto preoccupante della situazione. Orbene, visto che non è stato smentito e nemmeno commentato ne dalla maggioranza ne dalla minoranza, quell’articolo deve essere andato vicinissimo alla realtà. Staremo a vedere che succederà nel prossimo futuro. Io invece, comincio da una semplice costatazione: le nostre strade urbane. Via Gramsci, via Monte Grappa, via XX Settembre, via Dalla Chiesa, tanto per fare dei nomi, non vi sembra che debbano essere prese in considerazione per una sistemazione? Una sistemazione giusta che tenga conto delle pendenze, dei marciapiedi, degli ingressi delle case, degli strati di asfalto messi negli anni. Così tanto per cominciare a discutere, ma non delle barchette che navigano nelle pozzanghere. Potrei suggerire….. ma aspettiamo le considerazioni dei rappresentanti politici; poi vedremo.
RispondiEliminaAllora non scrivo invano; qualcuno mi ha letto. Credevo che il mio articolo si fosse perso sprofondato come le barchette nell’acqua piovana. Invece no! L’anonimo se n’è ricordato. Mi auguro che qualche politico prenda in considerazione la tua proposta e ti risponda. Auguri.
RispondiEliminapiù che un problema di paese è un problema di testa dove regna l'imbecillità delle persone, e con rammarico devo dirlo, la stupidità è dei genitori.Oggi 2 novembre un diluvio vanno quasi tutti in macchina quando c'e il sole a prendere i bambini a scuola figuriamoci oggi. Qui si vede dove può arrivare il cervello di una persona, parcheggio libero o quasi e dove si mettono tutte? parcheggiate davanti alle varie uscite con i motori regolarmente accesi, pronte a scattare appena il figlio esce da scuola, nonostante ci sono bambini a piedi con i nonni, perchè non tutti hanno le macchine cercano di passare non curanti dei pedoni,se ci fosse stato il vigile oggi avrebbe fatto cassa. Ma a brembio le multe sono passate di moda ed ognuno si sente libero di fare e mettersi dove vuole. Le regole ci sono ma sono fatte per non essere rispettate.Siamo proprio sicuri che è così necessaria una pensillina!!!,vanno tutti in macchina! Notare anch'io ero in macchina ma.....non potevo più uscire dal parcheggio perche erano tutte nei pressi delle uscite.
RispondiEliminaLeggevo qua e la i problemi sulla scuola elementare che a quanto vedo e sento continuano, ieri durante la pioggia mia figlia mi ha detto che filtrava l'acqua dal muro adiacente la scala che porta alle aule e poi sono venuta a sapere che filtrava l'acqua da alcune finestre della classe v. devo dire che sono stati più fortunati perchè l'anno scorso mia figlia che era nell'attuale prima elementare avevano un recipiente sul pavimento perchè pioveva giù. Penso che sia ora di prendere un po le cose sul serio come genitore continuo ad andare a "reclamare" ma a quanto vedo non è cambiato nulla dall'anno scorso. Io sinceramente non so più cosa pensare.Eppure continuano a dire che è sicura......voglio provare a crederci ma con molto riserbo.
RispondiEliminacara redazione prima di quanto crediate vi mando il gabibbo ciao
RispondiEliminaInvece che mandare il gabibbo alla redazione mandalo direttamente alla fonte del problema cioè la scuola.......
RispondiEliminaRagazzi! Che forza il gabibbo! ha portato via tutti gli anonimi!!!
RispondiEliminaSegnalo che alle scuole medie si continua a non poter usare il laboratorio di informatica perchè mi hanno detto che è guasto l'interrutore della luce. Cosa ci vuole a mettere a posto l'impianto elettrico?
RispondiEliminanovità sotto l'albero, alle scuole NUOVE non funziona la caldaia......
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