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giovedì 15 ottobre 2009

Tapiro d'oro award

Una minoranza alla carbonara.

Ricordo per prima cosa il consiglio comunale di questa sera. Ci sarà il debutto del nuovo segretario comunale, dr. Marta Pagliarulo, che già in passato è stata segretaria del nostro Comune. Ci sarà la discussione sugli adempimenti richiesti dalla legge regionale 13/2009, il piano casa istituito dalla Regione. Un punto importante su cui si misurerà lo spessore della maggioranza e della minoranza nella difesa degli aspetti positivi del PGT adottato ma non ancora approvato. Ci sarà la comunicazione del sindaco sullo stato d’avanzamento dei lavori di costruzione dell’impianto di biogas realizzato dalla Bioelettra s.r.l, società con sede a Treviso, che è partner di BremBioEnergie Soc. agricola r.l., la società brembiese fondata da alcuni nostri agricoltori.



Questa mattina abbiamo potuto visionare il cantiere e lo stato dei lavori. Già da domani cominceremo la pubblicazione del primo di alcuni articoli che cercheranno di spiegare compiutamente gli aspetti tecnici e le caratteristiche dell’impianto, nonché di chiarire il possibile impatto sulla vita quotidiana del nostro paese. Anticipo che dal giro guidato, cortesemente effettuato con un tecnico della società trevigiana, siamo rimasti impressionati molto positivamente dall’opera che alcuni dei nostri agricoltori hanno voluto realizzare per integrare la produzione di energia con la loro attività agricola.



E vengo al motivo principale di questo articolo. Due fatti. Il primo è la risposta data dall’assessore all’Istruzione Giusy Ciserani ad una lettera inviata dai due membri di minoranza in cui si sollecitava ad usufruire per il diritto allo studio della possibilità di finanziamento regionale, spiegando anche le modalità operative con cui gli uffici avrebbero dovuto presentare la domanda. La laconica risposta è questa: “Con la presente sono a ringraziare le SS.LL. per la sollecitazione inviata relativa all'oggetto e nel contempo Vi informo che l'Amministrazione comunale di Brembio provvede ogni anno ad inoltrare alla Regione Lombardia l'apposita domanda per accedere ai finanziamenti di cui alla L.R. 31/80 e L.R. 19/07”.
La cosa in sé potrebbe anche suscitare un sorrisetto, tuttavia il problema è altro: distinguere quella che è normale prassi delegata ai funzionari comunali dall’azione politico-amministrativa della giunta e di conseguenza dei consiglieri comunali. Certamente è cosa doverosa controllare ogni cosa, anche al limite tenere sott’occhio le determinazioni, ma il risultato del controllo deve essere un’azione che si connota politicamente. E soprattutto bisognerebbe esprimere la massima fiducia nell’operato dei funzionari che sono la macchina che fa funzionare il Comune. Le decisioni della giunta sono politiche, su queste si deve dire e dare il proprio parere, non sulle modalità di realizzazione di quelle decisioni che sono competenza attribuita dalla legge ai funzionari, che del loro operato rispondono alla giunta.
L’altro fatto è la pubblicazione di un foglietto dal titolo “Passaparola”. Non sappiamo se è stato distribuito a tutto il paese o se è stato dato solo a pochi intimi, dal momento che più d’uno di noi non lo ha ricevuto. Comunque, in qualche via del paese è stato dato, dal momento che la copia in mio possesso è stata raccolta per terra in Via Monte Grappa. Qui comunque chioso soltanto una questione che nel volantino sembra marginale.
In un riquadro, intitolato “12 settembre 2009” si legge: “Ore 9.30: visita dei consiglieri Giampietro Tonani e Filippo Milanesi presso la nuova scuola elementare per constatare lo stato dell’edificio”. Punto e null’altro. Ma mi domando: sulla scuola non si voleva fare fuoco e fiamme, tanto che la campagna elettorale è stata incentrata sulle rovine di Pompei? Non si è fatta una pseudo interrogazione in merito? E adesso? Se non si dice niente, allora è tutto a posto. Come si voleva dimostrare, sottolineando, quanto diceva Marilena Parenti nel suo blog: se quello era il problema (un po’ di muro scrostato) allora il sindaco poteva dormire sonni tranquilli. Tranquillissimi direi se ora dopo tutto il chiasso fatto non si ha il coraggio di ammettere di aver esagerato e di aver inseguito un falso problema (anche se, che qualche problema permanga, c’è stato testimoniato da persone che hanno voluto rimanere nell’anonimato quando su Brembio si è scatenato l’ultimo “ciclone tropicale”). Sarebbe stato il minimo che la minoranza a seguito di quella visita, che avveniva dopo una reclamizzata richiesta al sindaco pubblicata in bacheca in piazza, usasse lo stesso metodo (la bacheca) per comunicare l’esito della “perizia”. Già, ma da qualcuno vicino a Brembio che Cambia è stato detto e ripetuto nello “spazio di discussione” del nostro blog che per avere risposta le domande devono essere fatte al sabato mattina in Comune oppure al civico 41 di Via Monte Grappa. Perdonatemi ma se voglio sapere qualcosa su qualunque questione faccio prima a chiedere ai diretti interessati; se non direttamente al sindaco comunque sempre disponibile, agli assessori competenti altrettanto disponibili a fornire chiarimenti. Qualcuno ci ha provato, ma per la politica il loft è demodé.
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3 commenti:

  1. Prima di esprimere giudizi cerca almeno di informrti, caro Sergio, da buoni giornalisti (e fotografi!!) quali siete diventati.Sull'esito di quel sopraluogo ci stiamo lavorando e devo dirti che è una cosa più complessa di quello che sembra.
    Comunque non capisco questa immotivata acredine nei ns confronti.. Guardate che andando avanti di questo passo gli unici a rimetterci siete voi. A nessuno in paese è sfuggito che scopo di questo blog è discreditare quelle persone che hanno preso il vs posto, altro che notiziario Brembiese. Ti ricordo peraltro che la gente di Brembio vi ha già epitettati quali esponenti del P.O.O. (Partito dell'opposizione all'opposizione). Riflettete su queste cose!!
    Un ultima cosa per Tua conoscenza, in paese il" Passaparola" è stato distribuito a tutte le famiglie (e devo dirti riscuotendo un discreto successo, ma certamente di queste cose il Vs blog non ne parla anzi lo minimalizza "fogliettino"-"..trovato in terra")
    Ci vediamo al prossimo c.c. Ciao!!

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  2. Caro Gianni, se vogliamo dare la stura come da tempo cercate allo scontro politico, penso che non ci siano problemi. Di cose da dire ce ne sono e tante. Molti risvolti da raccontare. Credo che a fare chiarezza una volta per tutte, ci sia per tutti da guadagnare.
    Aggiungo solo una nota personale. La tua ironia è fuori luogo. Per tua conoscenza, ma di cose da conoscere ne hai molte altre e più importanti, sono stato giornalista iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti per dieci anni (e collaboratore del Cittadino dal 1978 al 1983, collaborazione ripresa nel 1988 fino al 1992 e saltuariamente anche successivamente) e sono stato direttore responsabile di tre pubblicazioni periodiche e direttore di un paio di giornali comunali.

    PS. Poiché io sono tra quelli cui non è stata data una copia di "Passaparola", mi aspetto di vederla, per coerenza con quanto scrivi: "distribuito a tutte le famiglie", nella mia cassetta postale domani mattina.

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  3. Ti rispondo, Gianni, perché mi sento chiamato in causa, con ironia, come buon giornalista (e fotografo). Non può che farmi piacere questa definizione, poiché non sono né giornalista né fotografo professionista; pur scrivendo e fotografando per cose che ritengo utili e di pubblico interesse. Anche perché, probabilmente, tu conosci poco di me, di quello che faccio qua a Brembio, e del vivere che anima la gente di Brembio. Ho scritto un articolo sull’insediamento del biogas pubblicato dal blog Insieme per Brembio. E allora? Poteva benissimo scriverlo una qualsiasi altra persona! Non è mica vietato per legge! L’unico divieto, se mai, poteva essere dato dal sig. Paolo Andena nel precluderci l’accesso a una proprietà privata e addirittura a un cantiere. Cosa che per sua squisita gentilezza non è avvenuta, e addirittura affidandoci a ben due tecnici, dirigenti del cantiere, per la visita. L’esito di quella visita, e sottolineo visita e non sopraluogo, è quanto da me visto, fotografato e descritto. Non avrei potuto scrivere altrimenti da quanto ho visto, sentito dai tecnici e che emerge dalle foto. Per altre cose, come sottintendi, che non conosco, non posso parlare. Fallo tu, che le conosci! Permettimi, poi, un suggerimento: lascia che sia la gente a esprimersi e a decidere, se lo vuol fare, sui contenuti e le opinioni del blog e di ciò che meglio crede. Del resto, finora, lo ha sempre fatto tranquillamente in piena e completa libertà; e tutti noi abbiamo potuto leggerli senza per questo averci rimesso qualcosa. Ce ne saremmo accorti per primi . Per quanto mi riguarda, in tutta la mia vita a Brembio qualcosa ho imparato: il rispetto dovuto a ogni persona e all’opinione di ogni individuo; ciò che da tempo cerco di fare tenendo sempre in considerazione la mia e l’altrui libertà.

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