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venerdì 24 luglio 2009

La Regione per il diritto allo studio

Scuola, 23 milioni di euro per aule, bus e diritto allo studio.

La Giunta regionale ha deciso, su proposta dell'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, di stanziare 13.150.000 euro per la ristrutturazione di edifici scolastici, 1 milione per l'acquisto di scuolabus e, con un altro provvedimento, 8,6 milioni a beneficio dei piccoli comuni per il diritto allo studio (spese di trasporto, sostegno handicappati, ecc.).
La quota più rilevante, 9.350.000 euro, è destinata alle scuole pubbliche (materne, elementari e medie): 8.350.000 per realizzare interventi di ristrutturazione, manutenzione straordinaria, messa a norma degli impianti negli istituti dei Comuni con meno di 10.000 abitanti; 1 milione per interventi urgenti. Alle scuole per l'infanzia di enti privati senza scopo di lucro ubicate sempre in Comuni con meno di 10.000 abitanti è stato destinato 1 milione: 800.000 euro per i lavori di ristrutturazione e 200.000 euro per gli interventi urgenti.
La Giunta ha quindi provveduto a suddividere le somme destinate alla ristrutturazione degli edifici (8.350.000 e 800.000) tra le Province lombarde in base alla popolazione residente nei Comuni con meno di 10.000 abitanti e in relazione al numero di questi stessi Comuni presenti nella provincia. Le Province elaboreranno ora le graduatorie che saranno inviate in Regione. In base a queste graduatorie la Regione provvederà poi ad assegnare i contributi.
Alla provincia di Lodi sono stati assegnati 312.667 per la ristrutturazione degli edifici pubblici, 29.956 per le scuole d'infanzia degli enti senza scopo di lucro.
Altri 2.300.000 euro sono stati destinati alla realizzazione di interventi in tre scuole che sono state oggetto di "programmazione negoziata". I lavori cioè verranno realizzati in base ad un Protocollo d'Intesa che la Regione ha sottoscritto con gli enti pubblici e privati interessati ai lavori di ristrutturazione.
Per interventi urgenti e straordinari su edifici scolastici sono stati previsti, infine, ulteriori 500.000 euro.
Un milione è stato destinato all'acquisto di scuolabus. Potranno richiederlo i Comuni con meno di 2.000 abitanti, e il contributo sarà pari al 50% del costo del mezzo.
È di 8,6 milioni la somma destinata ai comuni con meno di 7.000 abitanti (o con meno di 10.000 se situati in montagna), perché possano integrare le spese che sostengono per il diritto allo studio di bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni. I contributi riguardano in particolare le spese sostenute per il trasporto pubblico, l'assistenza agli alunni disabili, il servizio pre e post scuola e gli interventi per l'orientamento musicale. Questi contributi hanno anche lo scopo di ridurre, e se possibile azzerare, gli oneri finanziari eventualmente a carico dei genitori. La Giunta regionale ha stabilito i criteri con cui verranno ripartiti i fondi tra i Comuni stessi. La graduatoria terrà conto di vari elementi: dimensione del Comune, numero di studenti in età scolare, mancanza di scuola materna, primaria o secondaria nel territorio comunale, presenza di studenti disabili nelle scuole del Comune stesso.

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