Il referendum DDT non convince gli italiani.
Gli italiani hanno respinto l’ennesima trovata di Mario Segni per sfasciare il sistema politico italiano, il referendum DDT. La scelta dell’astensionismo si è imposta ancora una volta nettamente contro scorciatoie normative che lasciano il paese in caso di vittoria peggio di prima. Come del resto il referendum sul maggioritario sta a dimostrarlo: ciò che doveva essere il toccasana per guarire l’Italia dai guasti del proporzionale, si è dimostrato alla fine molto peggiore del male e quotidianamente ne paghiamo le conseguenze.
A Brembio ha votato per il primo quesito referendario il 22,03%, per il secondo il 21,98%, per il terzo il 22,37%, una netta bocciatura nonostante si potesse pensare che il Pd locale potesse avere una maggior capacità di persuasione al voto. Questi i dati seggio per seggio:
Seggio 1 – Quesito 1 (147 sì, 28 no, 4 nulle e 4 bianche); Quesito 2 (137 sì, 34 no, 6 nulle e 6 bianche); Quesito 3 (165 sì, 19 no, 2 nulle e 3 bianche).
Seggio 2 – Quesito 1 (207 sì, 35 no, 7 nulle e 11 bianche); Quesito 2 (209 sì, 33 no, 6 nulle e 11 bianche); Quesito 3 (234 sì, 19 no, 4 nulle e 4 bianche).
Il voto totale di Brembio: Quesito 1 (354 sì, 63 no, 11 nulle e 15 bianche); Quesito 2 (346 sì, 67 no, 12 nulle e 17 bianche); Quesito 3 (399 sì, 38 no, 6 nulle e 7 bianche).
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