Energia elettrica e pomodori coltivati in serre riscaldate.
L’impianto, primo del suo genere in Italia, avrà una parte dedicata alla produzione di energia elettrica da impianto a biogas e una parte di serre alimentate da acqua calda prodotta dall’impianto stesso e nutrite per la fotosintesi con l’anidride carbonica di residuo di lavorazione. L’acqua calda in futuro potrà essere convogliata in appositi impianti per il teleriscaldamento, e soprattutto la centrale sarà a emissioni zero. L’impianto funzionerà con i reflui suini e animali in genere e con il trinciato di vegetali. Lo scarto finale della lavorazione potrà essere utilizzato come fertilizzante nei campi, completamente inodore, e per le coltivazioni da serra.
Il progetto ha ottenuto dalla Regione Lombardia un finanziamento di oltre 900mila euro su un costo totale vicino agli 8 milioni. La definitiva messa a regime è prevista per la primavera prossima.
L’impianto occuperà cinque persone a tempo indeterminato e 25 o 30 stagionali di lungo periodo per le raccolte nelle serre, coltivate inizialmente a pomodori.
Il rieletto sindaco di Brembio, Giuseppe Sozzi, ha indicato quali rapporti si instaureranno tra Comune ed i gestori della centrale a biogas: “Nell’immediato firmeremo una convenzione per utilizzare questa energia pulita in tutti gli impianti comunali. E in futuro già pensiamo al conferimento della parte umida dei rifiuti solidi urbani di tutta Brembio”.
Nella foto da sinistra a destra, i fratelli Paolo ed Antonio Andena, il sindaco Giuseppe Sozzi, l'assessore Aldo Arnaldi ed il consigliere comunale Pietro Commissari. (Fonte: Il Cittadino)
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