La maratona delle linee programmatiche di mandato. Un invito a nozze per il sindaco Sozzi.
Quattordici foglietti di appunti inutilmente compilati. Più che sufficiente quanto già pubblicato, "Il contratto con i brembiesi", per descrivere i binari che guideranno la marcia del "freccia rossa" comunale, che arriverà senza ritardi alla stazione finale dei cinque anni di mandato come al tempo di Mussolini il rapido per Roma. Una certezza. Appunti inutili si fa per dire, però, perché tra le pieghe dei discorsi, il sindaco ha dato alcune indicazioni su alcune questioni che hanno esplicitato il significato di alcuni punti, non palesemente espresso nel documento programmatico. Ma di questo avremo tempo e modo per dire; tento invece una breve descrizione di quanto è successo giovedì 5 sera in consiglio comunale.
L'apertura della seduta è stata un po' tormentata, causa il maltempo che ha fatto ritardare il segretario comunale, senza la quale non si può iniziare. Al primo punto era prevista una comunicazione circa lo stato di avanzamento dei lavori di costruzione della centrale a biogas in fase di realizzazione dalla partnership Bioelettra e BremBio Energie. Era presente il promotore della società agricola brembiese Antonio Andena che ha illustrato le caratteristiche dell'impianto e fornito alcuni dati soprattutto sul temuto impatto della centrale nei riguardi del paese. Andena ha rassicurato sulla bontà dell'esperienza, unica in Lombardia, di utilizzo del biogas, prodotto da reflui animali e biomasse vegetali che verrà implementata da noi. Nessuna emissione di anidride carbonica nell'aria, insignificante l'aumento del traffico di autobotti, con la sola eccezione di due periodi di circa otto giorni nel corso dell'anno, al momento del raccolto, in cui vi sarà un aumento del movimento di carri agricoli, niente di più però di quello che già succede oggi. L'impianto sarà nascosto alla vista da barriere di alberi piantati ad hoc e potrebbe un domani smaltire, in quanto compatibile con il processo di biodigestione implementato, la produzione di umido urbano, oggi conferita altrove, con un beneficio economico per la comunità (Per maggiori dettagli vedi i nostri articoli pubblicati sulla questione).
La seconda comunicazione sul nuovo sito Web comunale è stata rinviata al momento della sua effettiva realizzazione. Il sindaco ha dato anche notizia che dal 1° novembre è attuato il pattugliamento notturno del paese con più passaggi da parte dell'azienda privata di sorveglianza cui è stato affidato tale compito. Inoltre, che in questi giorni saranno installate delle telecamere nei punti critici del paese, la Piazza, il Centro sportivo, Piazza Europa, la piazzola ecologica.
Il consiglio, quindi, ha affrontato il punto all'ordine del giorno che riguardava le linee programmatiche di mandato per il quinquennio 2009-2014, la cui descrizione sintetica la trovate in altro post ed il loro contenuto nella nostra Biblioteca Digitale. Il sindaco Sozzi nell'iniziare la sua esposizione ha subito sottolineato - ed anche a me non dispiace sottolinearlo - che la proposta delle linee programmatiche è un atto politico che caratterizza la maggioranza che le propone alla discussione. Come è avvenuto cinque anni fa, quando una serie di integrazioni proposte dalla minoranza sono state accettate, divenendo parte integrante del programma dell'amministrazione, è possibile arricchire il progetto con proposte che rispettino le caratteristiche delle scelte politiche della maggioranza. Anche se questo - ha detto il sindaco - appare ben difficile visti inequivocabilmente gli stili e i modi diversi esplicitati dalle compagini in lizza in campagna elettorale. Le differenze con il centrodestra sono innegabili. E non bisogna dimenticare che la maggioranza - ha sottolineato Sozzi - è autosufficiente, non ha cioè bisogno di scendere a compromessi con nessuno.
Modifiche, dunque, possibili sì, se in sintonia con il progetto di Comune popolare solidale. Annoto ancora la sottolineatura del riconoscimento della propria continuità con le amministrazioni precedenti pur nella discontinuità reclamata, e per alcune modalità di azione e per l'ampio rinnovamento del consiglio rispetto il precedente mandato amministrativo.
A questo punto il sindaco ha iniziato l'esposizione dei contenuti di programma, in particolare della politica delle risorse. Il capogruppo del gruppo di centrodestra intervenendo in merito ha chiesto la possibilità che ognuna delle sezioni successive del progetto fosse esposta e discussa singolarmente, in modo da poter "interrogare" assessori e consiglieri delegati sul loro contenuto. Insomma, non avendo argomenti, come si è visto nel corso del consiglio, la lettura che si può dare di una simile richiesta è quella del tentare un capovolgimento della frittata, cioè di un ingenuo trucco per dimostrare l'inconsistenza degli incarichi distribuiti dal sindaco nella maggioranza. Il pio desiderio è stato stoppato e ridotto al minimo dal sindaco che ha ricordato al consigliere Tonani come le norme stabiliscano che le linee programmatiche siano una prerogativa del sindaco e non dei consiglieri; e reso, come era ovvio aspettarsi, del tutto inoffensivo dagli stessi interventi degli assessori e dei consiglieri delegati, che hanno preso la parola nel corso della discussione. Comunque sulla richiesta, Sozzi è andato per così dire a nozze, in quanto una discussione che poteva durare non più di un'ora si è protratta per ben tre ore. Tre ore di spot pubblicitario per la sua amministrazione senza alcuna consistente obiezione.
Il punto più discusso è stato quello riguardante le politiche della sicurezza sociale, che ha evidenziato in maniera particolare le differenze per così dire di "filosofia" nell'affrontare la questione esistenti tra la maggioranza e l'attuale minoranza di centrodestra. Ma come già preannunciato alle politiche della sicurezza sociale, ed alla discussione in merito che si è avuta in consiglio, dedicherò un apposito articolo successivamente.
Le minoranze hanno avanzato la proposta di tre integrazioni alle linee programmatiche. Quella di Rifondazione per Brembio è stata accettata e riguardava l'impegno a far rimanere nella sfera pubblica il servizio raccolta rifiuti. Il testo della proposta è presente nella nostra Biblioteca Digitale. Mentre il centrodestra ha rispolverato due proposte già rigettate dal sindaco qualche mese fa e cioè l'istituzione di una commissione del Plis del Brembiolo e di una commissione che studiasse la trasformazione della Tarsu a Tia. La prima è stata nuovamente rigettata con 9 voti contro 3 perché quanto proposto nella sostanza era già compreso nelle linee programmatiche in discussione; la seconda, sempre 9 a 3, perché l'amministrazione non ritiene opportune commissioni in materia tributaria e poi per le perplessità sullo strumento Tia, che, tra l'altro, la Corte Costituzionale ha ribadito essere una tassa e non una tariffa, tant'è che i comuni che l'hanno adottata adesso avranno il problema dei ricorsi per il rimborso dell'Iva: "una polpetta avvelenata" per i comuni la ha definita il sindaco.
Ancora due appunti. Uno riguarda il "giallo" della scuola e delle "infiltrazioni d'acqua", definito dal sindaco un problema virtuale in quanto c'è chi dice sussistere ma non si trova reale riscontro; da qui l'invito a far finire quello che per lui è uno strascico della campagna elettorale. Su questa questione, tuttavia, come blog torneremo.
L'altro, il fatto che fa riflettere, pochi gli interventi e solo tre che si possono definire "politici": la dilungata esposizione del sindaco, l'intervento del consigliere di Rifondazione Rosaria Russo e l'intervento del consigliere Margherita Fusar Poli, anche consigliere provinciale, quest'ultimo in merito alle differenze nelle politiche della sicurezza sociale con il centrodestra, che è stato - annotazione del cronista - ripetutamente disturbato dal consigliere di Gianni Milanesi in quanto evidentemente non gradito. Negli ultimi dieci anni lo sforzo fatto dalle minoranze e dalla maggioranza è stato proprio quello che il consiglio comunale fosse un ambito di dibattito politico amministrativo dove ci si confrontava sui problemi veri della comunità e sulle possibili soluzioni. Appiattire la propria dialettica, come è stato fatto, su beghe personali e "chiacchiere da bar", cioè su un modo superficiale di affrontare i problemi, non appare un buon segno del mattino.
Certo, quando c'eravate voi all'opposizione, era tutta un altra musica...... Cos'è invidia perchè il popolo non vi ha voluto, o semplice nostalgia di piccolo esercizio del potere?
RispondiEliminaMi spiace intervenire, ma è tempo di far smettere il leitmotiv di un anonimato, che poi ha in fin dei conti nome e cognome. Il ritornello "quando c'eravate voi all'opposizione ecc." denota una ignoranza profonda degli ultimi 15 anni amministrativi. Chi non sa per prima cosa dovrebbe informarsi, per seconda riflettere e per terza chiedersi se ha effettivamente i titoli per parlare. La credibilità la si acquista non per virtù di etichetta ma per ciò che si fa. E mi sembra che chi da sbarbatello o meno della politica locale non ha neppure il coraggio di qualificarsi per nome e cognome, di titoli proprio non ne abbia per permettersi una critica nei confronti del passato amministrativo di questa o quella minoranza. Detto questo, caro anonimo, mettiti in campana perché sto preparando un articolo che spiegherà al paese tutti i retroscena della sventurata idea di presentare (e nel mio caso sostenere vista la decisione di non ripresentarmi) una lista come "Brembio che cambia" - nome oltretutto suggerito da uno di noi, cioè di quanti oggi costituiscono il circolo politico culturale Insieme per Brembio (per dire che anche quello, il nome, non è "loro") - fino all'esito finale. È giusto che si sappia al di là di tante chiacchiere l'esatto succedersi degli eventi.
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