Alla stretta finale un iter burocratico estenuante, durato più di 15 anni: il progetto è stato depositato in comune. Tangenziale, via alle grandi manovre. L’Anas espropria i terreni, a dicembre la conferenza dei servizi.Rassegna stampa - Il Cittadino, Andrea Bagatta, 19 novembre 2009.
È stato avviato martedì con la pubblicazione del bando da parte di Anas il procedimento per l’esproprio dei terreni per la nuova tangenziale di Casale: è finito dunque l’iter amministrativo preliminare , durato 15 anni tra progetti fatti, rifatti e conformità necessarie, ed inizia l’iter per la realizzazione dell’opera.
I proprietari degli immobili e dei terreni sottoposti a procedura di esproprio hanno 30 giorni di tempo, fino al 17 dicembre, per apporre un vincolo ovvero contrastare l’esproprio sulla base di motivata ragione. Intanto, il progetto è stato depositato ed è visibile dai cittadini presso il compartimento lombardo di Anas, presso il comune di Casalpusterlengo, quello di Codogno e quello di Somaglia, territori interessati dal tragitto della variante.
Questo passaggio amministrativo fa il paio con l’avvio della conferenza di servizi che Anas ha promesso di convocare entro dicembre, dopo una prima indicazione di convocazione a novembre. Dal momento dell’inizio, la conferenza di servizi avrà una durata massima di 180 giorni, anche se i tecnici sperano di risolverla più velocemente grazie all’importante lavoro di collaborazione con gli altri enti interessati in fase di stesura del progetto. Durante la conferenza di servizi, l’amministrazione comunale sottoporrà ad Anas la richiesta di variante al progetto con l’introduzione di due collegamenti sulla frazione Zorlesco per le strade di raccordo a Brembio, per via IV Novembre, e per Somaglia, per la provinciale 141.
«Non cantiamo vittoria, perché saremo sempre vigili come in questi giorni, tuttavia passiamo dalle parole ai fatti e questo è un fatto molto positivo - commenta il sindaco Flavio Parmesani -. Anche la conferenza di servizi non dovrebbe avere alcuno slittamento sulle indicazioni avute, e confido che sia convocata per metà dicembre, anche se non ne ho certezze. Ormai ci siamo e sarà nostro compito vigilare al meglio su questi ultimi passaggi».
Con l’avvio della procedura per gli espropri e la convocazione della conferenza di servizi l’iter amministrativo potrebbe imboccare nell’autunno 2010 la strada della gara di appalto, appalto integrato che prevede progetto esecutivo ed esecuzione dell’opera. Il progetto è già inserito nel piano investimenti 2007-2011 di Anas, e ha un costo presunto di oltre 90 milioni di euro. L’iter progettuale è passato almeno sotto tre amministrazioni. «Siamo molto soddisfatti di questo risultato al quale noi e altri amministratori hanno lavorato da oltre 15 anni - dice Ferdinando Fanchiotti, assessore ai lavori pubblici nella giunta guidata da Angelo Pagani, sotto la quale il progetto è entrato nella fase finale -. Il lavoro però non è finito e rimangono alcune criticità da valutare e risolvere in sede di conferenza di servizi, le questioni aperte di Zorlesco, la valutazione sul prolungamento della strada castiglionese e qualche dettaglio su Casale».
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