Servizi alla persona, stop alla scissione.
I comuni “ribelli” entrano nel Consorzio.
Caselle Lurani e Massalengo sono entrati mercoledì. Vidardo e Graffignana lo faranno entro il 2010. Con l’adesione degli ultimi quattro comuni “scissionisti” il Consorzio per i servizi alla persona della provincia di Lodi raggiunge un obiettivo storico a quattro anni dalla sua partenza: tutti i centri del Lodigiano sono membri dell’ente presieduto dal sindaco di Caselle, Sergio Rancati. Il 30 giugno scorso si è concluso l’accordo di programma tra i comuni di Vidardo, Caselle Lurani, Massalengo e Graffignana, che avevano deciso di gestire i servizi alla persona in maniera alternativa rispetto agli altri comuni lodigiani riuniti nel Consorzio. «L’accordo di programma non è stato rinnovato - conferma Sergio Rancati - e due comuni, Caselle Lurani e Massalengo, hanno chiesto subito di entrare nel Consorzio. Mercoledì l’assemblea del Consorzio, che si è tenuta a Merlino, ha dunque ammesso i due nuovi comuni».
Da pochissime ore Caselle Lurani e Massalengo sono nel Consorzio in qualità di soci e possono fruire degli stessi servizi in campo sociale di cui già usufruiscono gli altri comuni dell’ente. «Per il 2009 questi due comuni pagheranno il fondo di solidarietà e potranno accedere ai servizi in forma agevolata, come tutti gli altri comuni del Consorzio - spiega il presidente Rancati -, ovviamente la loro quota di partecipazione sarà calcolata sul semestre giugno-dicembre e non sull’intero anno».
Vidardo e Graffignana invece per il momento usufruiranno solo di alcuni servizi del Consorzio, quelli del settore sociale territoriale (assistenti sociali) e quelli della tutela dei minori. «Altri servizi, come l’assistenza domiciliare agli anziani e il pagamento delle comunità di minori saranno invece ancora in carico ai due comuni fino al 31 dicembre 2009 - precisa Rancati -, il Consorzio fornirà loro i servizi di base e i due comuni li pagheranno allo stesso costo previsto dal vecchio accordo di programma. Un costo più elevato rispetto a quello praticato dal Consorzio». La data del 31 dicembre 2009 rappresenta però uno spartiacque, perché Graffignana e Vidardo, secondo quanto garantisce Rancati, «hanno già dichiarato l’intenzione di associarsi al Consorzio a dicembre».
Il Consorzio è nato nel 2005 ed è diventato operativo il primo gennaio 2006 con 43 comuni. Altri 19, tra cui centri importanti come Sant’Angelo e Codogno, avevano inizialmente scelto di creare una struttura alternativa (all’inizio si parlava di due accordi di programma, uno per l’area di Sant’Angelo e uno per l’area di Codogno). Con il passare dei mesi i comuni “ribelli“ hanno via via aderito al Consorzio: ad oggi i soci sono 60 più la provincia di Lodi.
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