FATTI E PAROLE

Foglio virtuale quotidiano di Brembio e del suo territorio

http://www.fattieparole.info

Si può leggere l'ultimo numero cliccando sopra, sull'immagine della testata o sul link diretto, oppure cliccando qui.
Ogni nuovo numero esce nelle ore serali, ma dopo le 12.00 puoi già leggerlo mentre viene costruito cliccando qui.

FATTI E PAROLE - ARCHIVIO
www.fattieparole.eu

La parola al lettore

Le tue idee, opinioni, suggerimenti e segnalazioni, i tuoi commenti, le tue proposte: aiutaci ad essere un servizio sempre migliore per il nostro paese.

Puoi collaborare attivamente con noi attraverso questo spazio appositamente predisposto - per accedere clicca qui - o anche puoi scriverci cliccando qui.

domenica 19 luglio 2009

Calderoli e la “riforma delle riforme”

Rassegna stampa domenicale. Da QN di ieri, 18 luglio, riprendiamo un’intervista di Flavia Baldi al ministro Roberto Calderoli.
Autonomie, pronti alla battaglia
«Le lobby non passeranno»

La legge sulla sicurezza è stata promulgata. Il Codice delle autonomie ha avuto il primo sì del consiglio dei ministri. Umberto Bossi però tace, Roberto Maroni ringrazia Napolitano. Dalla Lega non si levano proclami di vittoria. Eppure il Codice è, spiega Roberto Calderoli. «la seconda faccia del federalismo fiscale», «la riforma delle riforme». Il ministro della Semplificazione normativa è contento, ma il tono è quello che ormai il Carroccio si è scelto: basso, come per non suscitare reazioni nelle file amiche contro questo movimento che si è fatto partito riformista.
Ministro Calderoli, avete cambiato pelle?
«Una cosa è parlare nelle piazze, alle manifestazioni. Un’altra è lavorare per mantenere le promesse fatte agli elettori. E se lavori tenendo i toni bassi, magari trovi più collaborazione, anche dove forse non speravi».
Magari nell’opposizione?
«Beh, stendere il Codice delle autonomie è stato un lavoro molto lungo e complesso. Era atteso da tre legislature, cioè dalla riforma del titolo V della Costituzione. Serve a fissare le funzioni delle Autonomie locali, a stabilire chi fa che cosa».
Chi ha avuto tra i suoi interlocutori?
«Prima di mettermi a scrivere qualunque cosa, affrontando un argomento così complesso, ho avuto molti interlocutori. Il governatore della Regione Lombardia, ma anche Vasco Errani, Leonardo Domenici che era presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino. I loro segretari generali».
Un lavoro complicato che però ha già suscitato proteste, come quella delle comunità montane.
«Sarà una battaglia enorme, lo sappiamo. Per applicare il Codice, che farà fare grandi risparmi allo Stato e aumenterà la funzionalità degli Enti per i cittadini, dovremo lottare contro grandi interessi, rappresentati da lobbies e associazioni. Lì vedremo davvero il nostro coraggio, la forza del nostro governo».
La Legautonomie parla di «demolizione della democrazia partecipativa».
«Guardi, dopo avere definito le funzioni di Comuni, Province e Regioni, abbiamo censito tutti gli enti intermedi, che sono oltre 30mila, tutti con un presidente e un consiglio di amministrazione e i relativi costi. Le comunità montane? Toccherà alle Regioni, non più allo Stato, decidere dove ci saranno comunità montane. Magari è strano che ci siano a livello del mare. E che in Regioni come la Campania abbiano il problema di come pagare il personale».
Quali sono i tempi previsti perché il Codice compia tutto il suo iter?
«All’inizio dell’anno prossimo, spero».
Il Capo dello Stato ha promulgato la legge sulla sicurezza, esprimendo però delle riserve. Siete seccati?
«L’importante, per noi, è che la legge sia stata promulgata. Il presidente ha dato dei segnali che esprimono la sua sensibilità. Ne terremo conto».
Alla ripresa d’autunno si prevedono grandi difficoltà per le piccole imprese, vostro bacino elettorale.
«Il decreto anticrisi interviene proprio per dare risposte anche a questo importante settore dell’economia. Se poi lei allude ai problemi dati dalla restrizione del credito, beh, penso che presto le banche “spintaneamente”, per usare un neologismo caro a Tremonti, cambieranno atteggiamento».

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.