FATTI E PAROLE

Foglio virtuale quotidiano di Brembio e del suo territorio

http://www.fattieparole.info

Si può leggere l'ultimo numero cliccando sopra, sull'immagine della testata o sul link diretto, oppure cliccando qui.
Ogni nuovo numero esce nelle ore serali, ma dopo le 12.00 puoi già leggerlo mentre viene costruito cliccando qui.

FATTI E PAROLE - ARCHIVIO
www.fattieparole.eu

La parola al lettore

Le tue idee, opinioni, suggerimenti e segnalazioni, i tuoi commenti, le tue proposte: aiutaci ad essere un servizio sempre migliore per il nostro paese.

Puoi collaborare attivamente con noi attraverso questo spazio appositamente predisposto - per accedere clicca qui - o anche puoi scriverci cliccando qui.

venerdì 1 gennaio 2010

LA “GRANDE CRISI” HA TOCCATO IL FONDO. PRONTI A RIPARTIRE?

“Capita una volta in un secolo” , ha dichiarato a un certo punto e a denti stretti, quasi scusandosi per non aver previsto il tracollo globale, l’ex governatore della Federal Reserve, Alan Greenspan. E non c’è dubbio che il 2009 sarà ricordato come l’anno della più grave recessione planetaria dal secondo dopoguerra. Se nel 2008 era stata infatti la grande finanza "di carta" a fare crac – con la bancarotta di Lheman Brothers e la carneficina dei mutui subprime – nei dodici mesi che abbiamo appena salutato a pagare il conto più salato è stata invece la cosiddetta "economia reale": le imprese, i lavoratori, le famiglie. Il Pil si è contratto ovunque, i consumi si sono atrofizzati e la disoccupazione è cresciuta in molti Paesi a due cifre. Ci vorrà tempo per recuperare. L’Italia tutto sommato – in parte grazie alla solidità del sistema bancario, in parte al suo sistema di tutele – ha retto meglio di altre grandi economie. Gli Stati hanno dovuto in ogni caso intervenire pesantemente, insieme alle Banche centrali, per sostenere l’economia. Il rientro dai deficit eccessivi e dai debiti pubblici abnormi sarà pertanto, insieme al lavoro, il tema economico del 2010, già ribattezzato ' exit strategy', strategia di uscita. Si spera, naturalmente, anche dalla crisi, considerate le prime schiarite intraviste a fine anno.

1 commento:

  1. UN ANONIMO CHE VI HA VOTATO.5 gennaio 2010 alle ore 16:42

    … la mia solidarietà e l’augurio di una pronta risoluzione a questa odiosa nonché deprecabile controversia, va ai “Leoni del Garibaldino”; così li ha definiti Angelo Bergomi nel foglio virtuale che è esposto in piazza e che ho potuto intravvedere in una foto del Cittadino, presente alle 5,45 sul piazzale della Fiege, tra i lavoratori, che non mi esime di esternare alcune considerazioni. A Bergomi vorrei chiedere, e mi auguro di ottenere una risposta, perché li ha definiti “Leoni del Garibaldino”. E che cosa l’ha spinto ad una simile affermazione. Ho visto molte foto, in questo blog, ho letto voi e i quotidiani; ma dov’erano i politici Lodigiani? Dov’ erano i fautori di tante cose belle che questa primavera cinguettavano come usignoli in piazza? Dov’erano gli sloganisti che scrivono e slogano frasi degli altri? Dov’erano i tanti opinionisti che la sapevano lunga all’ombra del blog? Solo un gruppo consigliare sa parlare, scrivere e far politica a Brembio? Solo un circolo culturale riesce a esprimersi di politica a Brembio? O è stato solo l’ ingurgitare il panettone, il cotechino o lo zampone accompagnato dalle bollicine, che ha reso insensibile la coscienza? “ I Leoni del Garibaldino” però sono esseri umani, persone come noi che chiedono solo rispetto. UN ANONIMO CHE VI HA VOTATO.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.