FATTI E PAROLE

Foglio virtuale quotidiano di Brembio e del suo territorio

http://www.fattieparole.info

Si può leggere l'ultimo numero cliccando sopra, sull'immagine della testata o sul link diretto, oppure cliccando qui.
Ogni nuovo numero esce nelle ore serali, ma dopo le 12.00 puoi già leggerlo mentre viene costruito cliccando qui.

FATTI E PAROLE - ARCHIVIO
www.fattieparole.eu

La parola al lettore

Le tue idee, opinioni, suggerimenti e segnalazioni, i tuoi commenti, le tue proposte: aiutaci ad essere un servizio sempre migliore per il nostro paese.

Puoi collaborare attivamente con noi attraverso questo spazio appositamente predisposto - per accedere clicca qui - o anche puoi scriverci cliccando qui.

martedì 12 gennaio 2010

Il rendimento dei Bot è di nuovo "sottozero"

Tornano nuovamente "sottozero" i rendimenti netti dei Bot trimestrali che all'asta di oggi (12 gennaio 2010- ndr) toccano il minimo storico. I titoli trimestrali hanno toccato un rendimento lordo dello 0,386%, superando il precedente record negativo che lo aveva visto attestarsi allo 0,37% lo scorso 10 settembre. I rendimenti netti - calcola l'Assiom - sono così scesi sotto lo zero, esattamente allo 0,08%. In base a una recente normativa in caso di "rendimento negativo" si riduce la commissione delle banche.
La richiesta per i trimestrali è stata di 9,1 miliardi di euro, quasi tre volte superiore all'offerta di 3,5 miliardi. Per quanto riguarda i titoli annuali da 7,5 miliardi offerti in asta oggi (con richieste per 12,06 miliardi) hanno visto un rendimento lordo dello 0,795% (-0,221) che, in caso di applicazione di commissioni massime, scende a 0,397% secondo i calcoli Assiom.

I rendimenti dei Bot trimestrali erano già finiti sotto lo zero lo scorso settembre. Anche in quell'occasione il rendimento netto, in caso di applicazione di commissioni massime, era risultato pari a -0,08%. In base alla normativa emessa dal Tesoro nell'ottobre scorso comunque si è stabilito un tetto alle commissioni applicate alla clientela. Nel decreto si ricorda come il fine è quello "di tutelare i risparmiatori nell' attuale contesto di mercato, caratterizzato da tassi di interesse particolarmente contenuti soprattutto per i titoli a
breve scadenza". Modificando così la normativa del 2004 si stabilisce che "nel caso in cui il prezzo totale di vendita, comprensivo dell'importo della ritenuta fiscale (pari al 12,5% ndr) e della commissione, risulti superiore a 100, l'importo massimo di tale commissione è ridotto in modo da garantire alla clientela un onere comunque non superiore a 100 euro, per ogni 100 euro di capitale sottoscritto".

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.