Era nota in tutto il mondo come la donna che aveva salvato i diari di Anna Frank dopo la deportazione della ragazzina ebrea in un campo di sterminio nazista. E’ diventata uno dei simboli della shoah. Miep Gies è morta in Olanda in una casa di riposo all’età di 100 anni a seguito di una caduta accidentale nel periodo natalizio. La sua vita è trascorsa tra ricordi, incontri, migliaia di lettere che riceveva da ogni parte del mondo. Era l’ultima superstite del gruppo di persone che tra il luglio del 1942 e l’agosto del 1944 aiutò a nascondere Anna Frank, i genitori, la sorella e altre quattro persone nella famosa casa di Amsterdam, poi diventata museo. Nel 1922 incontrò Otto Frank, il padre di Anna che l’assunse nella sua azienda. Dopo l’invasione nazista in Olanda, aiutò a nascondere la famiglia Frank e altri ebrei che temevano di essere deportati. Il nascondiglio venne scoperto la mattina del 4 agosto 1944 in seguito alla soffiata di un anonimo informatore della Gestapo. Furono tutti arrestati. Anna morì nel campo di sterminio all’età di 15 anni. Era il marzo del 1945. Nell’appartamento rimasto vuoto Miep trovò il diario di Anna e diventò l’ambasciatrice della memoria della giovane e del suo diario”il diario di Anna Frank”: una delle testimonianze più toccanti dell’olocausto. Sarà difficile dimenticare Miep Gies. Il suo nome è scritto nel “Viale dei giusti” a Gerusalemme fra coloro, non ebrei, che non voltarono lo sguardo dall’altra parte.
FATTI E PAROLE
Foglio virtuale quotidiano di Brembio e del suo territorio
Si può leggere l'ultimo numero cliccando sopra, sull'immagine della testata o sul link diretto, oppure cliccando qui.
Ogni nuovo numero esce nelle ore serali, ma dopo le 12.00 puoi già leggerlo mentre viene costruito cliccando qui.
La parola al lettore
Le tue idee, opinioni, suggerimenti e segnalazioni, i tuoi commenti, le tue proposte: aiutaci ad essere un servizio sempre migliore per il nostro paese.
Puoi collaborare attivamente con noi attraverso questo spazio appositamente predisposto - per accedere clicca qui - o anche puoi scriverci cliccando qui.
martedì 12 gennaio 2010
E' morta la donna che scoprì i diari di Anna Frank.
Miep Gies aveva 100 anni ed era l'ultima superstite del gruppo che cerco' di nascondere - invano - la famiglia Frank dalla persecuzione nazista.
Era nota in tutto il mondo come la donna che aveva salvato i diari di Anna Frank dopo la deportazione della ragazzina ebrea in un campo di sterminio nazista. E’ diventata uno dei simboli della shoah. Miep Gies è morta in Olanda in una casa di riposo all’età di 100 anni a seguito di una caduta accidentale nel periodo natalizio. La sua vita è trascorsa tra ricordi, incontri, migliaia di lettere che riceveva da ogni parte del mondo. Era l’ultima superstite del gruppo di persone che tra il luglio del 1942 e l’agosto del 1944 aiutò a nascondere Anna Frank, i genitori, la sorella e altre quattro persone nella famosa casa di Amsterdam, poi diventata museo. Nel 1922 incontrò Otto Frank, il padre di Anna che l’assunse nella sua azienda. Dopo l’invasione nazista in Olanda, aiutò a nascondere la famiglia Frank e altri ebrei che temevano di essere deportati. Il nascondiglio venne scoperto la mattina del 4 agosto 1944 in seguito alla soffiata di un anonimo informatore della Gestapo. Furono tutti arrestati. Anna morì nel campo di sterminio all’età di 15 anni. Era il marzo del 1945. Nell’appartamento rimasto vuoto Miep trovò il diario di Anna e diventò l’ambasciatrice della memoria della giovane e del suo diario”il diario di Anna Frank”: una delle testimonianze più toccanti dell’olocausto. Sarà difficile dimenticare Miep Gies. Il suo nome è scritto nel “Viale dei giusti” a Gerusalemme fra coloro, non ebrei, che non voltarono lo sguardo dall’altra parte.
Era nota in tutto il mondo come la donna che aveva salvato i diari di Anna Frank dopo la deportazione della ragazzina ebrea in un campo di sterminio nazista. E’ diventata uno dei simboli della shoah. Miep Gies è morta in Olanda in una casa di riposo all’età di 100 anni a seguito di una caduta accidentale nel periodo natalizio. La sua vita è trascorsa tra ricordi, incontri, migliaia di lettere che riceveva da ogni parte del mondo. Era l’ultima superstite del gruppo di persone che tra il luglio del 1942 e l’agosto del 1944 aiutò a nascondere Anna Frank, i genitori, la sorella e altre quattro persone nella famosa casa di Amsterdam, poi diventata museo. Nel 1922 incontrò Otto Frank, il padre di Anna che l’assunse nella sua azienda. Dopo l’invasione nazista in Olanda, aiutò a nascondere la famiglia Frank e altri ebrei che temevano di essere deportati. Il nascondiglio venne scoperto la mattina del 4 agosto 1944 in seguito alla soffiata di un anonimo informatore della Gestapo. Furono tutti arrestati. Anna morì nel campo di sterminio all’età di 15 anni. Era il marzo del 1945. Nell’appartamento rimasto vuoto Miep trovò il diario di Anna e diventò l’ambasciatrice della memoria della giovane e del suo diario”il diario di Anna Frank”: una delle testimonianze più toccanti dell’olocausto. Sarà difficile dimenticare Miep Gies. Il suo nome è scritto nel “Viale dei giusti” a Gerusalemme fra coloro, non ebrei, che non voltarono lo sguardo dall’altra parte.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.