Rassegna stampa - Il Cittadino, Andrea Bagatta, 3 ottobre 2009.
Nove amministrazione della Bassa e del Centro Lodigiano chiedono al prefetto Peg Strano Materia un incontro per alcuni chiarimenti e un riscontro sulle iniziative in atto in termini di sicurezza. La riunione è già stata accordata e si terrà mercoledì a Lodi in prefettura. La richiesta è partita da Brembio e Somaglia e ha poi coinvolto direttamente le amministrazioni di Caselle Lurani, Pieve Fissiraga, Lodi Vecchio, Ossago, Turano, Bertonico e Castiglione d’Adda, «ma è aperta al contributo di tutti e auspichiamo che il prefetto voglia estendere poi le eventuali linee di indirizzo a tutti i comuni del Lodigiano», fanno sapere i promotori. L’iniziativa ha un duplice scopo, quello di portare avanti un confronto territoriale sulle politiche della sicurezza, in modo da muoversi con coesione rispetto alle problematiche comuni, e quello di ottenere dal prefetto delle indicazioni corrette e coerenti sull’utilizzo di alcuni strumenti come le ordinanze per la sicurezza o gli ordini di servizio per l’iscrizione in anagrafe dei cittadini stranieri solo con un reddito minimo. «Alcuni comuni hanno già intrapreso quella strada - dicono Giuseppe Sozzi sindaco di Brembio e Giuseppe Medaglia sindaco di Somaglia -. Aldilà delle valutazioni tecniche anche legislative, vorremmo che il prefetto esprimesse il suo punto di vista sull’applicazione di questi provvedimenti, dando un cappello sovra-comunale alle singole iniziative. Come organo di governo sul territorio il suo parere conforterebbe l’applicazione corretta di questi provvedimenti». Somaglia e Brembio avevano già partecipato la settimana scorsa al tavolo di confronto sovracomunale richiesto dall’amministrazione di Casale proprio sulle tematiche della sicurezza, e in quella sede avevano annunciato la loro volontà di confrontarsi anche con il prefetto. «Questo muoversi insieme permetterà anche di confrontare le operazioni messe in atto nei singoli comuni, e di conseguenza di avere più coesione territoriale - spiega Medaglia -. Poi auspichiamo che il prefetto possa estendere a tutti i comuni gli eventuali indirizzi che ne usciranno». Infine, la riunione potrebbe avere anche degli sbocchi pratici per almeno due versanti che riguardano la sicurezza: la collaborazione tra comuni vicini e la facilità d’accesso ai finanziamenti superiori. «Da questi confronti possono nascere anche iniziative comuni sul pattugliamento del territorio o sull’emanazione di provvedimenti - conclude Sozzi -. Infine, si potrebbero concordare dei percorsi per l’accesso ai finanziamenti sovracomunali per le iniziative nell’ambito della sicurezza, in modo da far arrivare i soldi per quelle attività effettivamente richieste dai singoli comuni».
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