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domenica 16 agosto 2009

Pd e primarie

Il Pd verso il congresso.
Speciale, [13].
Un po' di numeri.

Sulla questione delle primarie d’ottobre del Pd, che dovrebbero decidere il segretario del partito, è stato realizzato da Simulation Intelligence Sìmera tra il 07/07/2009 ed il 10/07/2009 e pubblicato il 24 luglio un interessante sondaggio basato su un campione casuale rappresentativo dell’universo dei cittadini italiani dai 18 anni in su, attraverso 1.000 interviste telematiche effettive. Evidentemente il sondaggio è stato attuato prima dell’ammissione finale di tre soli candidati, Bersani, Franceschini e Marino. Ma proprio per questo è ancor di più degno di attenzione.
La prima domanda era: “Pensa di andare a votare ad ottobre alle primarie del PD?”, con le risposte possibili: “sicuramente si”, “probabilmente si”, “probabilmente no” e “sicuramente no”. Come si vede dal grafico sottostante, solo l’11 per cento degli interrogati ha dichiarato con sicurezza la loro intenzione di partecipare all’evento.

La seconda domanda era “Conosce il nome di qualche candidato?” con risposte spontanee. I nomi, uno o più, dunque forniti dagli interrogati erano relativi a presunti possibili candidati, convinzione formata evidentemente dall’informazione dei media o da proprie ipotesi, e Franceschini è stato indicato nel 49 per cento dei casi, secondo Bersani nel 36 per cento, Grillo (perché allora era aperta la querelle) nel 33 per cento dei casi, Marino nel 21 per cento, e via via nell’ordine Fassino, D’Alema, Veltroni, Prodi, Rutelli e Adinolfi.
Interessante il terzo quesito: “Le leggo i nomi degli attuali potenziali candidati. Lei, sia che abbia intenzione di andare a votare o no, chi vorrebbe come segretario del PD? - Mario Adinolfi - Pierluigi Bersani - Dario Franceschini - Beppe Grillo - Ignazio Marino - Nessuno di loro - Non so”. Ha dato questo risultato in valori percentuali: Bersani 25, Franceschini 10, Grillo 10, Marino 5, Adinolfi 1. Molto più consistenti i due “partiti” del “nessuno di loro”, 28 per cento, e del “non so”, 31 per cento.
L’ultimo quesito era: “Se si votasse domani…? - Mario Adinolfi - Pierluigi Bersani - Dario Franceschini - Beppe Grillo - Ignazio Marino” che ha dato questo esito: Bersani 41%, Franceschini 28%, Marino 8%. Da tener conto che i due non candidati attuali, Grillo e Adinolfi, hanno preso rispettivamente il 22 e l’1 per cento, che se spostati su Marino sarebbero comunque insufficienti, ma su Franceschini bastanti per superare alla grande Bersani.
E veniamo al sondaggio più recente di IPR Marketing (committente Associazione "Per l'Italia"), diffuso su Il Riformista l’11 agosto, di cui si è detto in precedenti post nel blog. Per il sondaggio è stato utilizzato un campione rappresentativo dell'universo di riferimento (residenti con età uguale o superiore a16 anni ) disaggregato per sesso, età, area di residenza ed ampiezza comune, costituito da 8138 intervistati telefonicamente residenti in Italia con età uguale o superiore ad anni 16. Il primo quesito era: “Il 25 ottobre all’interno del Partito Democratico si voterà per eleggere il nuovo segretario nazionale. Lei pensa di andare a votare per le elezioni primarie interne al Partito Democratico?”. Queste le percentuali delle risposte relative all’intero corpo elettorale: Sicuramente sì 8, Probabilmente sì 11, Probabilmente no 45, Sicuramente no 25, Non sa 11. Riguardo al sottoinsieme dell’elettorato del Pd, queste le risposte: Sicuramente sì 22, Probabilmente sì 34, Probabilmente no 13, Sicuramente no 18, Non sa 13. La possibile partecipazione, minimamente certa, alla scelta del segretario nel popolo del Pd andrebbe insomma dal 22 al 56 per cento degli elettori.
E veniamo alla domanda “Come prossimo segretario nazionale del Partito Democratico, Lei chi preferirebbe fra: Bersani, Franceschini, Marino”, domanda che è stata posta soltanto a chi ha dichiarato di essere propenso di andare a votare alle primarie del 25 ottobre (in totale 651 intervistati). Le percentuali dei risultati che riportiamo di seguito, sono calcolate al netto dei “Non sa/Non indica” (18%): Pierluigi Bersani 54%, Dario Franceschini 35%, Ignazio Marino 11.
Considerando le dichiarazioni escluse dei “Non sa/Non indica” riguardo ai due leader che si giocheranno la segreteria si ha un Bersani al 45 per cento e un Franceschini al 29 per cento (Marino rimane all’8%, stesso risultato dell’altro sondaggio). Dunque, i giochi sono tuttora aperti.

(13 - continua)

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