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lunedì 6 luglio 2009

La rivoluzione dei “fenomeni”

Oggi su Il Cittadino, Greta Boni ci avverte che ha preso il via la rivoluzione dell’assessore lumbard, Cristiano Devecchi: «Piccoli segnali, ma con la collaborazione dei dipendenti».
In provincia parte la lotta agli sprechi.
Taglio alle “mazzette” dei giornali e alla cancelleria troppo costosa.
Rassegna stampa.

Niente sprechi a palazzo San Cristoforo. È questo il motto dell’assessore al bilancio Cristiano Devecchi, il quale ha deciso di mettere subito in moto una piccola “rivoluzione”. A cominciare dalle “mazzette” dei giornali, perché da questo esatto momento il numero dei quotidiani che arriveranno negli uffici di dirigenti e assessori calerà a vista d’occhio: se in passato nell’arco di un anno si spendevano 12.600 euro, adesso se ne sborseranno quasi la metà, 6.200. Dalla lista sono stati depennati, per esempio, L’Espresso e L’Internazionale, ma l’assessore leghista sottolinea scherzando che «non abbiamo aggiunto La Padania, semmai abbiamo tenuto i giornali locali e quelli strettamente necessari per fare la rassegna stampa».
Devecchi assicura che non ha nessuna intenzione di diventare una specie di Renato Brunetta (il ministro della funzione pubblica, ndr) alla lodigiana, ma con la collaborazione dei dipendenti promette di ridurre al minimo le spese. «Mi rendo conto che spesso si tratta di piccole cifre, ma è un modo per dare grandi segnali - afferma -, non vogliamo sprecare risorse, soprattutto in questo periodo. Abbiamo deciso di centralizzare tutte le spese legate alla cancelleria, questo significa che i dirigenti dei diversi settori non avranno più un capitolo a parte dedicato all’acquisto del materiale, ma tutto sarà gestito dai miei uffici: faremo gli ordini e poi distribuiremo tutto in base alle richieste». Nel 2008 il costo di penne, fogli, blocchi e toner per stampanti si è aggirato intorno alle 50mila euro.
Nei giorni scorsi, Devecchi ha scritto una lettera ai lavoratori della provincia, chiedendo di prestare attenzione al consumo di energia, il che significa evitare di tenere acceso il condizionatore o la luce quando non è indispensabile o quando si esce per la pausa pranzo.
«Questa vuole essere una “rivoluzione” dal basso - conclude l’assessore -, l’obiettivo è quello di coinvolgere i dipendenti, il loro aiuto è davvero prezioso. Ogni tre mesi vorrei informarli dei risultati che sono stati raggiunti grazie allo sforzo di tutti, attraverso una lettera sarà anche possibile ringraziarli per la collaborazione». L’attenzione di Devecchi si sposterà nei prossimi giorni su altre voci di bilancio, nel tentativo di “tagliare” dove è possibile, probabilmente la “forbice leghista” cadrà anche su altre voci di bilancio. Nei prossimi mesi dovrà fare i conti con lo sforamento del patto di stabilità, tuttavia non nasconde un certo ottimismo: «Forse sarà possibile restare dentro ai parametri».

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