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martedì 8 dicembre 2009

Un Babbo Natale di nome Sorgenia

Secugnago. L’assessore Paglia: «Provvidenziale l’intervento della Provincia che ha rivisto l’intesa». Sorgenia salda i conti comunali. Il deficit di 800 mila euro ripianato con i soldi della convenzione.
Rassegna stampa - Il Cittadino, Andrea Bagatta, 8 dicembre 2009.

Secugnago - Sorgenia salda i conti del comune e permette di chiudere l’assestamento di Secugnago senza deficit. I buchi nel bilancio non riguardano soltanto il deficit strutturale già individuato di 800mila euro che sarà coperto nei prossimi esercizi, ma anche lo scostamento tra previsioni di entrate e di uscite sull’anno in corso. «Abbiamo individuato un disavanzo anche sul bilancio di previsione e questo sarebbe finito nei residui influenzando ulteriormente il cammino di rientro dal deficit che abbiamo già concordato - spiega l’assessore al bilancio Giuseppe Paglia -. Chiuderemo a zero facendo leva sulla convenzione stipulata di recente dalla Provincia con Sorgenia per l’insediamento della centrale di Bertonico-Turano».
Il deficit individuato infatti è coperto dai 67mila euro prima tranche in arrivo entro la fine dell’anno sui 223mila totali che il comune di Secugnago riceverà da Sorgenia.«L’intervento del presidente della Provincia che ha rivisto l’accordo è stato provvidenziale, perché secondo le intese precedenti Secugnago non sarebbe riuscita a intervenire in questo modo sui bilanci - continua Paglia -. Certo dispiace utilizzare in questo modo delle risorse supplementari che dovrebbero essere giustamente destinate agli investimenti, ma non abbiamo avuto scelta». La precedente amministrazione ha lasciato una situazione di deficit strutturale per il quale è già stato previsto un piano di rientro che comporterà la vendita di beni immobili comunali e comunque una stretta sulle spese, pur senza tagliare i servizi. La nuova amministrazione guidata da Mauro Salvalaglio, per esempio, non percepisce indennità di carica e ha ridotto al minimo le indennità di missione. La causa di quel deficit è da cercare nella sovrastima dei capitoli delle entrate e nella sottostima di quelli destinati alle uscite: tale valutazione, non corretta nel corso del tempo, e in atto da diversi anni, ha portato a un buco da 800mila euro nelle casse comunali. Per il bilancio 2009, più o meno si è verificato lo stesso tipo di problema, con gli introiti per multe calcolati a 60mila euro e le uscite per gli stipendi del comune sottostimati, per esempio. «Riequilibriamo i conti grazie a Sorgenia, ma per il futuro non vi faremo più ricorso - conclude Paglia -. I soldi della convenzione l’anno prossimo serviranno per gli investimenti, perché se il comune ha bisogno di rientrare dal buco di bilancio, è anche vero che ha bisogno di sviluppo. Non possiamo tenerlo fermo più di quanto non lo sia già rimasto negli anni passati».

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