Così titola un articolo il "Corriere della sera" sull'evento di ieri a Roma che ha mostrato un'altra Italia, quella ignorata dai media del premier Berlusconi, l'Italia quotidiana che non va a escort (o a trans), che non sogna di diventare una velina o un palestrato tronista alla De Filippi, o un protagonista del Grande Fratello e della tv spazzatura. L'Italia pulita insomma che pensa a costruirsi un futuro onesto. L'Italia che non vive di apparenza, che non ne fa un mito, che non porta il cervello all'ammasso. L'Italia della nuova Resistenza, la resistenza al berlusconismo che è il cancro che corrode sempre più in profondità la nostra repubblica.
Il combinato disposto della deposizione a Torino di Spatuzza e il giorno successivo della manifestazione del popolo di Internet ha spinto il governo a sollecitare le forze dell'ordine perché si procedesse nel contempo ad arresti sensazionali che permettessero al Mago di Oz di Arcore di riconquistare il palcoscenico della fiction quotidiana messa in onda dai suoi media. Ora prima che passi la parola d'ordine che sabato 5 dicembre a Roma ed in altre piazze d'Italia non è successo niente, riportiamo alcune clip che testimoniano lo spessore della protesta contro il cancro del berlusconismo, cominciando con l'intervento del fratello di Borsellino, poi quello di Ascanio Celestini, e concludendo con le interviste di Paolo Ferrero, Ignazio Marino e Ottavia Piccolo. Buona visione.
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