Casalpusterlengo - Sono questele radici cristiane della Lega?
Rassegna stampa.
Apprendo con un certo stupore che Casalpusterlengo è colpita da un increscioso fenomeno di cui, sorprendentemente, non ho mai notato la presenza. Il 21 Luglio scorso il sindaco leghista dott. Flavio Parmesani ha disposto un’ordinanza di divieto di accattonaggio su tutto il territorio cittadino sostenendo che «la presenza di soggetti che, specie in alcune vie centrali delcapoluogo (???) e delle periferie, presso le intersezioni stradali, effettuano attività di accattonaggio, ... crea evidente e reiterato pericolo per la circolazione e per le stesse persone che lo praticano». Evidentemente, il fatto che mai sino ad ora mi sia imbattuto in un solo mendicante non è altro che il frutto di straordinarie coincidenze. L’ordinanza aggiunge inoltre che «il persistere del fenomeno segnalato dalla Polizia Locale e dagli stessi cittadini... debba costituire oggetto di controllo per tutte le implicazioni di sicurezza urbana che vi si associano e per il senso di degrado che tali manifestazioni comportano». In sintesi, i mendicanti vengono ritenuti individui che, praticando l’accattonaggio,concorrono a peggiorare l’immagine della città mettendo in pericololoro stessi e la sicurezza dei cittadini.
Poco importa che questa sia gente disperata che vive di stenti e di privazioni. Anzi, per i leghisti, strenui difensori delle radici cristiane, questo comportamento va perseguito e sanzionato da 25 a 500 euro (non si capisce bene come un povero mendicante possa pagare tali somme).
Il messaggio è chiaro: è vietato elemosinare sul suolo pubblico e ai trasgressori saranno applicate sanzioni fino a 500 euro. La giusta punizione per essere poveri.
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