Emiliano Cuti, su Il Cittadino di oggi, ci dice che secondo i dati della Camera di commercio di Milano sono aumentate le richieste di porte blindate e vigilantes.
Allarme sicurezza, inferriate in crescita.
Rassegna stampa.Allarme sicurezza, inferriate in crescita.
C’è chi si affida alle ronde (soluzione fai da te che non pesa troppo sulle tasche), chi chiede di aumentare i servizi di vigilanza (privata e pubblica), chi invece investe in proprio predisponendo sofisticati sistemi di allarme, rinforzando gli infissi, posando inferriate e sostituendo le porte con blidate a prova d’intruso. I lodigiani rispondono così all’emergenza sicurezza che sta attanagliando il territorio. E i dati diffusi dalla Camera di commercio di Milano lo confermano: in un anno il settore è cresciuto percentualmente soprattutto a Lodi (+5,6%), assieme a Lecco (+6,1%) e Milano (+5,6%). Più nel dettaglio a Lodi esistono 38 imprese specializzate: 2 in porte metalliche e casseforti, 29 per impianti e allarmi (+ 7,4% rispetto al 2008) e 7 di investigazione e vigilanza. Tra le province lombarde, la maggior concentrazione di «imprese della sicurezza» si registra a Milano con 677 imprese (40,1% sul totale regionale), di cui 258 attive nella vigilanza e investigazione. Seguono Brescia con 178 imprese (10,6% della regione), Varese con 167 (il 9,9% delle imprese lombarde) e Bergamo con 154 imprese (9,1% della regione).
«Gli investimenti in questo settore - commenta Carlo De Ponti, che ha un’azienda a Pandino - sono cresciuti. La gente è più attenta e informata: la prima cosa che chiede sono le inferriate. Infissi sicuri e buoni serramenti sono una cosa a cui si pensa dopo anche per il risparmio energetico». Enrico Rossetti, di Rossetti Group, responsabile di un’azienda che offre anche servizi di vigilanza tra Lodi, Cremona e Pavia, mette in evidenza invece il maggior interesse da parte dei comuni rispetto alla vigilanza degli edifici pubblici: le richieste sono aumentate, con conseguenete numero di preventivi stilati, per un maggior numero di passaggi del servizio di vigilanza o posa di telecamere. Per la verità, tuttavia, poche volte le trattative si trasformano in contratti veri e propri. «La vigilanza è il miglior modo per tenere lontani i ladri - spiega Rossetti - e nel nostro caso sono molti i fenomeni predatori sventati. Mi piace sottolineare che nel periodo estivo aumentano anche le commesse di lavoro, ma ciò avviene tutti gli anni: con la chiusura estiva molti imprenditori giustamente vogliono che la loro struttura sia sorvegliata adeguatamente in loro assenza».
Ma chi sono i bodyguard ed i detective lombardi? Nelle ditte individuali del settore il 67% dei titolari ha meno di 50 anni mentre è straniero poco meno del 4%. E le donne? Il 14,8% dei titolari di imprese di vigilanza e investigazione è donna, più della media italiana che si ferma al 12%. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al primo trimestre 2009 e 2008. Che riconosce al gentil sesso del Lodigiano la capacità di dedicarsi anche ad attività maschili se è necessario.
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