Il sistema della mobilità brembiese, che già oggi costituisce un elemento critico per la quotidianità del paese, particolarmente a causa dei disagi costituiti dal passaggio di tir diretti alla logistica o provenienti da essa, sarà messo a dura prova dalla realizzazione delle espansioni edilizie previste nel piano, in quanto è destinato a rimanere pressoché identico con poche variazioni. "Il DdP (Documento di Piano) non prevede interventi significativi relativamente alla viabilità; tende a razionalizzare la viabilità nel centro storico, implementando i percorsi pedonali. La mobilità dolce viene favorita anche in ambito extra-urbano attraverso politiche di valorizzazione dei percorsi interpoderali (sulle tavole di piano non sono localizzati nello specifico)", è il rilievo sulla questione contenuto nella Valutazione ambientale strategica (VAS). Come si vede dalla tavola, la viabilità principale rimane immutata e la speranza di mitigazione è riposta nella tangenzialina tutta da costruire da parte della Provincia, che dovrebbe, una volta realizzata, indirizzare il traffico da e per la zona logistico-industriale d'interesse sovracomunale. Va annotato che all'inevitabile aumento di traffico dovuto ai nuovi insediamenti abitativi e logistico-industriale, si sommerà quello legato al trasporto dei liquami e del letame destinato all'alimentazione dei due impianti a biogas per la produzione di energia (uno già in costruzione ed uno annunciato). Sostanzialmente le vie di accesso a Brembio e le vie cittadine saranno chiamate a reggere l'impatto d'un inevitabile aumento del traffico veicolare, con conseguenze in termini di inquinamento da gas di scarico e di rumore.

-- Rosso: strada extraurbana secondaria - tipo C
-- Rosso tratteggiato: strada extraurbana secondaria prevista - tipo C
-- Giallo: strada urbana di quartiere - tipo E
-- Nero: strada extraurbana secondaria - tipo F
-- Verde: pista ciclabile.
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